venerdì 19 settembre 2014

Doppia Recensione "The Giver", di Lois Lowry - Libro + Film

Ciao a tutti lettori!
Oggi vi parlo di un romanzo che ho apprezzato moltissimo. Si tratta di The Giver, di Lois Lowry. Dato che subito dopo averlo finito, mi sono fiondata al cinema per vedere l'omonimo film che ne è stato tratto, ho deciso di aggiungere un breve commento anche di quest'ultimo.

Titolo: The Giver - Il Donatore (The Giver Quartet #1)
Autore: Lois Lowry
Data di uscita: 1995
Editore: Giunti Y
Prezzo: € 12,00 (copertina rigida); € 6,99 (ebook)
Pagine: 176
Trama: Jonas ha dodici anni e vive in un mondo perfetto. Nella sua Comunità non esistono più guerre, differenze sociali o sofferenze. Tutto quello che può causare dolore o disturbo è stato abolito, compresi gli impulsi sessuali, le stagioni e i colori. Le regole da rispettare sono ferree ma tutti i membri della Comunità si adeguano al modello di controllo governativo che non lascia spazio a scelte o profondità emotive, ma neppure a incertezze o rischi. Ogni unità familiare è formata da un uomo e una donna a cui vengono assegnati un figlio maschio e una femmina. Ogni membro della Comunità svolge la professione che gli viene affidata dal Consiglio degli Anziani nella Cerimonia annuale di dicembre. E per Jonas quel momento sta arrivando...

 

«C'è molto di più. C'è tutto quello che va al di là... cioè l'Altrove... e va indietro e indietro e indietro nel tempo. Quando fui scelto, ricevetti tutte queste memorie. E qui, in questa stanza, in solitudine, le ho vissute e rivissute. Così si acquisisce la saggezza. Così forgiamo il nostro futuro.»
 
Immaginate di vivere in un mondo senza colori. Un mondo senza musica. Senza sole.
Un mondo dove ogni cosa è sbiadita, dove non c'è altro che grigio.
Ma soprattutto immaginate di non sapere nemmeno che cosa siano i colori, la musica, il sole, o addirittura le stagioni, i fenomeni atmosferici, gli animali, il mare.
Non sapete cosa sia l'amore. La parola stessa è caduta in disuso, perché troppo generica.
Non provate nessun tipo di emozione, se non superficialmente, perché ogni tipo di impulso viene soppresso.
Non sapete niente. E nemmeno sapete che c'è qualcosa che non sapete.
Vivete secondo delle regole che vi hanno imposto e che a voi stanno bene, perché vi hanno insegnato che la giustizia e la pace stanno nell'uniformità, nella mancanza di varietà.
Non avete la possibilità di scegliere nulla. Ma averla vi sembrerebbe folle e assurdo. Perché mai gli uomini dovrebbero poter scegliere qualcosa della loro vita? È follia. Pensate se facessero la scelta sbagliata.

Benvenuti nel mondo di Jonas.
Jonas ha dodici anni e vive in una delle Comunità. Un luogo dove ogni aspetto della vita è programmato, calcolato, previsto.
La vita scorre placida e perfettamente organizzata.
Non ci sono errori, né sorprese. Non ci sono differenze, di nessun tipo.
Qualcosa cambia quando Jonas viene prescelto come nuovo Accoglitore di Memorie. Un ruolo importante all'interno della Comunità, un grandissimo onore.
L'Accoglitore di Memorie, come dice il titolo stesso, è incaricato di accogliere e conservare in sé tutti i ricordi e la conoscenza dell'intera umanità.
A trasmettere a Jonas questi ricordi è il Donatore, il precedente Accoglitore.

«A volte vorrei che ricorressero più spesso alla mia saggezza... ci sono tate cose che potrei dire, tante cose che vorrei cambiare. Ma loro non vogliono cambiare. La vita che hanno scelto è così ordinata, così prevedibile... così indolore.»

Ed è così che Jonas comincia a “vedere oltre. Oltre la patina grigia e artefatta del mondo in cui vive.
Comincia a sentire.
Ogni ricordo che il Donatore gli trasmette è un nuovo tassello di quella realtà che agli occhi di Jonas è rimasta sempre celata. Ogni ricordo è una nuova esperienza.
Così Jonas scopre la neve, le colline, l'oceano, gli uccelli, la pioggia. Scopre i colori e la musica. Scopre il Natale e le luci dell'albero addobbato.
Ma soprattutto scopre l'emozione. Il potere delle emozioni pure e travolgenti.
Capisce cosa sia la gioia, quella vera totalizzante sensazione di felicità, e non il semplice appagamento che fino ad allora conosceva.
Prova il dolore. Quello terribile e insopportabile, che ti fa invocare la morte.
Ma soprattutto conosce il calore, il senso di famiglia, e l'amore.
Emozioni che non ha mai provato in vita sua. Emozioni che gli sono state sottratte.
E capisce quanto di incredibilmente sbagliato ci sia in tutto questo. Nella vita che vive.

The Giver è un romanzo così breve e delicato da poter essere considerato una favola. Ed è raccontato proprio come se lo fosse.
Ma non lasciatevi ingannare. È una favola adatta ad ogni età. Una favola che tutti dovrebbero leggere. Perché come ogni favola, racchiude un messaggio.
È un romanzo coraggioso e – citando il New York Times – provocatorio. Perché pone delle domande, interrogativi essenziali, che possono sembrare banali e invece sono fondamentali. Ma dà poche risposte perché sfida il lettore a rispondere da sé.
Il finale è aperto, ma in un certo senso completo. L'autrice lascia a noi la possibilità di immaginare.
Ognuno vivrà un'esperienza diversa leggendo questo libro. Ognuno darà le proprie risposte, come Jonas ha dato le sue.
E forse, alla fine, verrà naturale per tutti chiedersi: Cosa avrei fatto io al posto di Jonas?

 Il Mio Voto: 3 stelline e ½
 
Un romanzo estremamente maturo, nonostante la giovanissima età del protagonista. Onesto, provocatorio, senza essere esagerato, fa riflettere e mette in discussione il mondo, per come lo conosciamo e lo vediamo.

****

IL MIO PENSIERO SUL FILM
 
Per portare degnamente sullo schermo il romanzo della Lowry serviva principalmente una cosa: mantenere intatto quello spirito così particolare che aleggia nel romanzo. Quel canto soave di libertà che da essere niente più che un sussurro si trasforma in grido man mano che le pagine scorrono e parlano i ricordi. Era necessario mantenere quella sensibilità e quella delicatezza che la prosa dell'autrice aveva impresso alla storia. Lasciar trasparire quella sottile ingenuità e inaspettata forza proprie del protagonista. Bisognava dare una voce al libro e a Jonas.
In questo il film riesce. E passa promosso a pieni voti. 
Breve il libro, breve il film. Forse un pochino frettoloso all'inizio, ma non disturba.
Le differenze con il libro sono chiare e necessarie. Perché nel romanzo manca quasi del tutto l'azione, ma il film invece ne ha bisogno.
L'emozione invece resta e sorprende. Ti commuove di una commozione non triste, ma orgogliosa. Senti vibrare l'orgoglio e la fierezza di essere umano, di sentire, di ricordare.
Anche il film, come il libro, sembra una favola, breve ma intensa. Di quelle che, a prescindere dai difetti, lasciano qualcosa.
Azzeccate le scelte degli attori. Bravissimo Jeff Bridges.
Da vedere. Ma, se volete un consiglio, leggete prima il libro.
 
Il Mio Voto: 7/10
  
Vi lascio il trailer italiano del film! 

 


Voi cosa mi dite? Avete letto il libro e/o visto il film? Che ne pensate?

18 commenti:

  1. Purtroppo non ho ancora visto il film: cercherò di rimediare questo weekend!
    La tua recensione mi dona un po' di speranza dopo aver letto moltissimi pareri negativi sull'adattamento cinematografico :(

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    1. A me è piaciuto molto il film, ma forse proprio perché mi è sembrato in linea con il libro (come ho scritto, ci sono delle differenze, ma lo spirito è lo stesso). Magari se avessi visto solo il film, senza aver letto il libro, mi sarebbe piaciuto meno, perché non avrei capito alcune cose :)

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  2. Non posso leggeree la recensione perchè non ho visto nel il film ne letto il libro.... però mi ha stupito il voto del libro 3 e mezzo... e il film 7... questo mi ha incuriosito moltissimo perchè è raro che un film sia migliore del libro e sono dannatamente curiosa adesso... ho messo the giver nella letture di ottobre... cosi mi faccio un idea e poi torno a legge il tutto!!!!

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    1. No, in realtà non mi è piaciuto il film più del libro. Mi sono sembrati alla pari. Al libro ho dato 3 stelline e mezzo solo perché è piuttosto breve, ma per me è un voto assolutamente positivo! ^-^
      Comunque le recensioni sono senza spoiler, se ti va puoi leggerle ;)

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  3. Io purtroppo ho visto prima il film perché non sono riuscita ad aspettare e perché volevo assolutamente vederlo al cinema ma sono sicura che leggerò il libro! Mi è piaciuta davvero tanto la storia e mi ha fatto riflettere sul nostro mondo e su quello che ci circonda... alla fine del film mi è venuta anche una lacrima e inutile dire che gli attori mi sono piaciuti tantissimo! :D

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    1. Sono proprio d'accordo con te, è un film che fa riflettere su argomenti importanti. Anche io mi sono (quasi) commossa.
      Leggi il libro, se puoi, perché così completi il quadro! ;)

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  4. Li ho amati entrambi, il libro e la sua trasposizione. Sono contenta che siano piaciuti anche a te :)

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  5. Non ho ancora letto il libro ma è fra le numerosissime serie che ho in wishlist.. il film sembra molto bello, anche dal trailer mi ispirava :)
    Mi fa piacere che ti siano piaciuti!

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    1. Se puoi, leggi prima il libro! Secondo me si può apprezzare di più il film in questo modo :)

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  6. Avevo letto che il film si avvicina in maniera alla storia... io però voglio prima leggere il romanzo e poi vedere il film, quindi aspetterò che esca il dvd xD
    Bella recensione come sempre Giada ^-^

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    1. *in maniera diversa alla storia

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    2. Grazie Rosa! :D
      Sì, il film ha un approccio un po' diverso alla storia, più "cinematografico", com'è giusto che sia, ma la cosa importante è che lo spirito e il messaggio restano quelli.
      Sono d'accordo, leggi prima il libro! ^_^

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  7. Il libro mi è piaciuto molto, purtroppo non sono ancora riuscita a vedere il film ma non vedo l'ora <3

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    1. Vedilo Ika! Se ti è piaciuto il libro, penso che apprezzerai anche il film :D

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  8. Molto bella la recensione, esprime bene quello che ho provato guardando il film, perché purtroppo non ho ancora letto il libro. Spero di riuscire a rimediare presto! Sono rimasta molto colpita dalla storia di The Giver, che come dici tu, fa sorgere degli interrogativi molto importanti e ho apprezzato anche il finale aperto. Esistono però anche dei seguiti giusto?

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    1. Grazie Eliza!
      Allora, del libro esistono tre seguiti, però ognuno racconta la storia di un personaggio diverso, di un'altra comunità. Compare anche Jonas comunque, però in ruoli marginali credo..
      Mentre invece del film non penso che faranno sequel, soprattutto visto che anche i libri affrontano altre storie, non concludono quella del primo.
      Il finale penso resti fondamentalmente aperto :)

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