Ciao
a tutti! Oggi vi parlo di Hunted, primo romanzo della saga sci-fi
Star Heroes Chronicles, di Angela C. Ryan, autrice italianissima e
talentuosissima. Vision, il secondo romanzo della saga, è da poco
uscito ed è possibile acquistarlo in formato ebook.
Inoltre
Angela è stata così gentile da volermi rilasciare una piccola
intervista! :D
Autore:
Angela C. Ryan
Data
di uscita: 14
ottobre 2013
Editore:
Autopubblicato
Prezzo:
€ 14,35 (copertina flessibile); € 2,99 (ebook)
Pagine:
244
Trama: Abby
Allen si definisce “Un’edizione limitata”, non per esemplare
bellezza, ma per una serie di qualità che la rendono un tipo curioso
e un po’ fuori dal comune. Diciotto anni, logorroica e con la
sorprendente capacità di creare situazioni imbarazzanti, Abby ha una
fissa per Superman e spera di incontrare un ragazzo che, pur senza
superpoteri, gli assomigli almeno un po’, per integrità ed
eroismo. Il destino sembra accontentarla e quando incontra Kevan, la
sua vita prende improvvisamente una strana piega, dando inizio a una
girandola di eventi che un passo alla volta, riveleranno il segreto
che è sepolto nel suo passato. In una realtà dove nessuno è ciò
che sembra, si sta compiendo una guerra aliena in cui si muovono
personaggi intriganti e complessi. Le loro storie si intrecceranno
irrimediabilmente le une alle altre, costringendo Abby a subire
agghiaccianti rivelazioni su se stessa. Saranno Kevan e un gruppo di
ragazzi dotati di poteri straordinari ad accompagnarla in questa
avventura, e mentre scende a compromessi con il suo nuovo io, sarà
l’amore che prova per Kevan a tenerla saldamente ancorata alla
realtà. E allo stesso tempo, la costringerà a prendere decisioni
che la allontaneranno sempre di più dal suo supereroe.
Alla
fine quello che ogni ragazza desidera davvero, è un ragazzo gentile
che la sappia amare, due braccia forti che la sappiano abbracciare,
che sia abbastanza intelligente da poter sostenere con lui delle
interessanti conversazioni, e che sia un discreto figo così da
poterlo esibire senza vergogna con le amiche. Insomma, uno normale.
Questo
nella maggior parte dei casi. Non nel mio a quanto pare.
Per
un tipo come me, cresciuto a pane e Superman - che è stato sempre
l’ideale di uomo su cui ho basato tutti gli altri - ogni confronto
diventa un tormento. Troppo basso, troppo magro, troppo pesce lesso.
Non c’è via di scampo. La realtà mi offre scenari
postapocalittici in fatto di ragazzi.
Ho
cominciato a leggere Hunted per caso, non perché me lo avessero
consigliato, o perché ne avessi sentito parlare. Era uscito da poco,
la trama sembrava carina ed ero curiosa di leggere un romanzo scritto
da un'autrice italiana. Mai mi sarei aspettata che lo avrei adorato
così tanto, né che ne sarei diventata dipendente. E invece è
successo.
Abby
è una ragazza comune, ma anche unica. Solare, chiacchierona e
positiva, vede il mondo a colori. Ha una fissazione per i supereroi,
anzi per uno in particolare: Superman, soprattutto la versione
interpretata da Tom Welling, nel telefilm Smallville.
È
un po' imbranata e simpaticissima. Un po' pazza, ma adorabile.
Una
protagonista divertente, esilarante, perfetta.
Ma
attenzione, perché Abby non è l'unica protagonista di Hunted.
Infatti di protagonisti ce ne sono ben tre. La narrazione è in prima
persona, e alterna i punti di vista di Abby, Kevan e Dakota.
Kevan
e Dakota si sono appena trasferiti nel liceo di Abby e non passano
certo inosservati. Sono entrambi bellissimi, di una bellezza talmente
perfetta da sembrare... inumana. E in realtà questa è proprio la
definizione giusta. Perché Kevan e Dakota sono due alieni, impegnati
in una missione molto importante sulla Terra.
Non
vi voglio svelare altro sulla trama, che in realtà è ben più
elaborata di quanto possa sembrare.
Vado
al punto e vi dico quali sono i punti forti di questo romanzo:
- I personaggi. Tre protagonisti, ognuno con una propria personalità e una propria voce, caratterizzati con maestria dall'autrice. Tutti e tre subiscono uno sviluppo emozionale e una maturazione interiore davvero notevoli nel corso della storia. Sono personaggi particolari, non banali o scontati, con esperienza di vita diverse, ma tutti dotati di una grande umanità d'animo, pur non essendo esattamente umani nel sangue.
- Lo stile dell'autrice. Uno stile fluido, diretto, capace sia di divertire con battute e situazioni esilaranti, sia di commuovere e far battere il cuore.
Insomma,
se lo leggerete, vi assicuro che non ve ne pentirete e adorerete
tutti i personaggi. E vorrete subito leggere il seguito, Vision!
Il
Mio Voto: 4 stelline
Uno Sci-Fi made in Italy che sa dove colpire. Trama interessante, narrazione fluida, personaggi ben delinati e una protagonista simpaticissima. Decisamente consigliato, anche per farsi due risate!
INTERVISTA
ALL'AUTRICE
Ciao
Angela! È un piacere per me darti il benvenuto qui nel mio blog,
Books in The Starry Night. E sono onorata di poter dire che
questa è la prima intervista che ospito in questo mio angolino
virtuale. :D
Parliamo
di Hunted, il tuo romanzo autopubblicato lo scorso ottobre. Ha
avuto un grande successo e in moltissimi lo hanno adorato. E io sono
tra questi! Perché hai scelto gli alieni come soggetto principale?
C'è stato qualcosa in particolare che ti ha ispirato?
Semplicemente
la mia passione per la fantascienza e l’amore per i supereroi,
Superman in particolare. Era un po’ di tempo che mi frullava l’idea
di scrivere un romanzo con protagonisti gli alieni, ancora prima che
uscisse la serie Lux
di Jennifer L.
Armentrout. Ho cominciato a scrivere Hunted
e quando è uscito il
primo della Armentrout, qualche mese dopo, ero sul punto di decidere
di non pubblicare più il mio. Mi sono detta: vedrai che il paragone
sarà inevitabile, nonostante io non lo avessi letto e quindi non
sapessi di cosa trattava a parte essere cosciente del fatto che
avesse come protagonisti gli alieni, ma alla fine, me ne sono
infischiata, e dai pareri che ho avuto dai vari lettori, ho capito
che Hunted
è diverso da
Obsidian,
il primo della serie Lux.
Non migliore, intendiamoci, solo diverso.
Personalmente
ho trovato molto interessante l'idea di narrare la storia da un
triplice punto di vista, non solo da quello di Abby e Kevan, ma anche
da quello di Dakota. È stato difficile creare tre diverse
personalità, una per ognuno di questi tre personaggi, e dare loro
una voce propria e peculiare?
Non
particolarmente. I tre personaggi si sono autodefiniti man mano che
li scrivevo. L’ho trovata una cosa piuttosto naturale e ho avuto
così modo di approfondire tre diverse personalità e metterle a
confronto fra di loro. In realtà, la personalità dei vari
personaggi, è la cosa che mi riesce più facile creare mentre scrivo
un romanzo, che poi lo faccia bene o meno, lascio che sia il lettore
a deciderlo.
Altro
aspetto che ho trovato originale è stato l'iniziale amore che Kevan
nutre per Dakota, e il processo che questo personaggio affronta nel
corso della storia e che lo porta ad amare Abby, pur conservando il
grande affetto che ha sempre nutrito per la sua storica compagna
d'armi. Immedesimarsi con un ragazzo (un alieno per di più!) e con
questo complicato marasma di sentimenti mutevoli che si porta dentro
deve averti richiesto una grande dose di sensibilità. Come fa una
scrittrice donna ad immedesimarsi nella psiche di un uomo, anzi di un
ragazzo?
Ti
confesso una cosa: adoro scrivere i personaggi maschili. Sono i miei
preferiti. Il loro punto di vista è sempre messo un po’ da parte
dalle scrittrici donne, preferendo ad esso, il punto di vista del
personaggio femminile. Per quanto mi riguarda, invece, credo che i
pensieri del personaggio maschile, abbiano lo stesso peso di quello
della protagonista femminile, per questo, ci tengo che sia molto
chiaro e arrivi dritto al cuore di chi legge. Immedesimarsi nella
psiche di un uomo, poi, non è cosa difficile per una donna. Siamo
tutte, o quasi tutte, dotate di un’innata empatia che ci permette
di capire e carpire i sentimenti, e i sentimenti non conoscono sesso.
Ora
invece parliamo di Vision,
l'attesissimo seguito di Hunted,
che finalmente è in vendita! Senza fare spoiler per chi non avesse
ancora letto il primo libro, puoi dirci se questo secondo capitolo
riparte da dove si è concluso quello precedente, o se invece vedremo
un salto temporale?
Non
ci saranno salti temporali. Vision
parte esattamente dal
punto in cui si è interrotta la storia in Hunted.
Il primo capitolo di Vision
e l’ultimo di
Hunted,
sono strettamente collegati fra loro da un avvenimento particolare,
che chi ha letto i due romanzi, conoscerà già.
Da
Hunted
a Vision,
ritieni che i tuoi personaggi siano maturati e/o cambiati?
Cambiati
no. Le loro personalità sono sempre le stesse. Maturati,
assolutamente sì. Tutti, nessuno escluso. La strada percorsa in
Hunted,
ha permesso loro di crescere, affrontare nuove realtà, nuovi
sentimenti. Le vicende vissute li hanno costretti, volenti o nolenti,
a confrontarsi con prospettive diverse da quelle a cui erano
abituati.
Mi
è sembrato di capire che Vision
sia l'ultimo capitolo della saga dedicato a Abby e Kevan. Significa
che nei prossimi volumi non vedremo più questi due personaggi?
No,
probabilmente li vedremo meno, in quanto non saranno i protagonisti,
ma di certo darò loro dei piccoli spazi. In fondo questa serie, pur
se scollegata dopo i primi due romanzi, è nata grazie a loro.
Hai
trovato più complicato scrivere l'inizio o la conclusione dei tuoi
romanzi?
Trovo
sempre più complicato scrivere l’inizio di un romanzo. La pagina
bianca dopo il titolo, mi terrorizza. Mi vengono mille idee in mente,
ma tutte confuse, fino a che non le lascio decantare per bene, e alla
fine, quella giusta, salta fuori da sola. Allora e solo allora,
comincio a battere le dita sulla tastiera. Il resto viene da sé.
Quattro
piccole curiosità generiche:
- Un tuo mito (puoi nominare chiunque).
- Il tuo film preferito (o più di uno, se vuoi).
- La tua canzone preferita (o più di una, se vuoi).
- E naturalmente, il tuo libro preferito (o più di uno, se vuoi).
Questa
sì che è una domanda complicata! Il
mio mito:
Walt Disney.
Trovo che sia stato un vero genio. Il
mio film preferito:
la trilogia di Star
Wars, la
serie degli Avengers,
i film sui supereroi in generale insomma. Ma non tutti, solo quelli
fatti bene. In generale mi piacciono i film di fantascienza
accomunata all’azione. Naturalmente, tutto il repertorio Disney,
parliamo quindi dei grandi classici, fino ad arrivare alle più
moderne produzioni di cartoons, come anche dei film targati Walt
Disney; per citarne qualcuno, la serie de I
Pirati dei Caraibi.
Adoro I
Goonies,
l’avrò rivisto un centinaio di volte. I Fantasy come Il
Signore degli Anelli,
Harry
Potter,
ecc. In ultimo, le commedie americane come C’è
Posta Per Te,
l’importante è che non siano troppo sdolcinate e che mi facciano
sorridere. La
mia canzone preferita:
sarà meglio che riassuma altrimenti prenderò tutto lo spazio nel
tuo blog. Ho amato e amo Michael
Jackson, mi
piace il pop, a patto che non sia la solita canzonetta che dura
un’estate e poi la dimenticano tutti. Ma il genere che più mi
appartiene, è sicuramente il rock melodico e quello un po’
alternativo, se così posso definirlo. Quindi Muse,
sopra tutti. Coldplay,
Imagine
Dragons,
Green Day,
Linkin Park
e tanti, tanti altri. Il
mio libro preferito:
ti elencherò quelli di cui non potrei fare a meno se finissi su
un’isola deserta. La Shadowhunters
Saga. Storia
Catastrofica di te e di me.
Schegge
di Me e
tutto il resto della serie. Never
Sky e
i vari seguiti. Albion,
e mi fermo qui solo
perché ricordarli tutti mi è davvero impossibile.
Ultima
domanda, giuro. Che consiglio daresti a chi aspira a diventare autore
e a pubblicare un romanzo proprio, ma non sa da dove cominciare?
Chiedere
un paio di consigli a chi lo ha già fatto. Ma più di ogni altra
cosa, consiglierei di non arrendersi davanti alla prima difficoltà.
Di lavorare in modo serio sul proprio romanzo, curando l’editing
come se fosse l’ultima cosa che fa al mondo, per rispetto di chi
acquista il libro e di chi lo legge. Consiglierei anche di non
pensare mai di aver raggiunto un traguardo. Pubblicare un romanzo, è
solo l’inizio di una lunga strada dove si incontreranno mille
difficoltà, rifiuti, critiche negative, oltre a quelle positive,
invidie, anche qualche insulto. La prima regola è di non pensare mai
di essere talmente bravo da piacere a tutti. Non può essere così e
si deve essere disposti anche a subire pareri negativi su quello che
si è scritto, ma questo non deve essere il presupposto per
scoraggiarsi, mai. Un sorriso e si riparte. Se qualcuno volesse
pubblicare un romanzo solo per sentirsi osannato, consiglio di
lasciare perdere in partenza. Scriverà di sicuro un romanzo che non
vale la pena di essere letto. Consiglio di pubblicare solo se il
motore che spinge a farlo è una passione smodata per la nobile arte
della scrittura. Consiglio in ultimo di studiare, studiare e
studiare. Attraverso i romanzi degli altri, attraverso libri dedicati
alla scrittura creativa, attraverso i consigli di chi ne sa più di
te. Il talento c’è o non c’è, questo è vero, ma il talento è
come una pianta: se non la innaffi di tanto in tanto, appassisce e
non dà più frutto.
Grazie
mille, Angela, per aver accettato di rispondere a queste domande.
Sono davvero felicissima di averti avuta come mia ospite. Ti saluto e
ti auguro tanta, tanta, tanta fortuna.
Avete letto Hunted e Vision, lettori? Se no, cosa aspettate a farlo? ^__^
Ma che belloooo voglio anche io questo libro! ç__ç ero tentata di prenderlo in ebook, ma detesto leggere sul kindle!
RispondiEliminaComplimenti per l'intervista interessante all'autrice e la bella recensione! Adesso ho ancora più voglia di leggerlo!
Grazie Leda!
EliminaCome ti capisco, nemmeno io riesco tanto a leggere sul kindle, quando c'è la possibilità di leggere il cartaceo! Questo va un po' a discapito di risparmio e spazio, ma non posso farci nulla..
Comunque in questo caso, magari potresti fare un'eccezione: il romanzo merita davvero! :D
Non ho ancora letto nessun libro sugli alieni.. Hunted dev'essere davvero molto carino.. ne ho sempre sentito parlare bene e poi mi piacciono le storie raccontate attraverso più punti di vista :)
RispondiEliminaHo apprezzato molto l'intervista.. complimenti!
E poi l'autrice ama i Muse.. già mi è simpatica xD
Grazie Elisabetta!
EliminaIo di romanzi sugli alieni ho letto solo Obsidian della Armentrout e ovviamente Hunted, e mi sono piaciuti entrambi, ma in modo diverso. Ti consiglio di leggere Hunted perché la Ryan è davvero brava non solo nella caratterizzazione dei personaggi, ma anche nella creazione di situazioni esilaranti e divertenti! :D
ho visto questo libro ovunqueeee è giunto il momento di leggerlo, quando ha citato la Disney, Shadowhunters, Harry potter, schegge di me, hanno reso questa autrice una grandeeee adesso prendo sul serio l'idea di leggere questo libro così taglio la testa al toro, comunque bellissima recensione =) e ottima intervista sono contentissima x te è come un battesimo la prima intervista non si scorda mai =)
RispondiEliminaGrazie Martina, sono contentissima pure io! :D
EliminaComunque, leggilo leggilo, è davvero troppo divertente e appassionante! L'autrice è gentilissima e simpaticissima, e anche io quando ho letto che adorava Smallville e Shadowhunters, ho deciso che sarebbe stata lei la prima che avrei intervistato! ^_^