Buongiorno e
buona domenica a tutti! Cosa farete oggi? Io sarò fuori per tutto il
giorno: vado in villa da alcuni amici, e in questo posto la
connessione è praticamente inesistente. Perciò sarò un po' assente
per oggi (anche domani in realtà, però, dovessi anche camminare ore
a piedi sotto il sole cocente, troverò un punto in cui il cellulare
o qualche altro gadget tecnologico prendano).
Intanto, ieri
sono riuscita a preparare una piccola recensione che mi piacerebbe
proporvi. Promesso, è più breve dell'ultima (anche se non molto)!
Anche questo è
un libro che ho letto qualche settimana fa, e che mi ha sorpreso. Ero
piuttosto scettica, nonostante i mille pareri positivi letti in rete,
per via della trama alquanto scontata, ma mi sono dovuta ricredere.
Titolo: Anna
and the French Kiss (Anna and the French Kiss #1) [ENG]
Autore:
Stephanie Perkins
Data
di uscita: 4
agosto 2011
Editore:
Speak
Prezzo:
€ 11,48 (copertina rigida); €
8,81 (copertina flessibile); € 2,40 (ebook)
Pagine:
380
Trama
tradotta da me: Anna
è felice ad Atlanta. Ha una migliore amica leale e una cotta per il
ragazzo che lavora con lei al cinema, e che proprio ora sta
cominciando a ricambiare i suoi sentimenti. Perciò non potrebbe
essere meno eccitata quando suo padre decide di mandarla a Parigi
presso un college per frequentare l'ultimo anno di liceo. Ma
nonostante non parli una parola di francese, Anna incontra alcuni
ragazzi simpatici, tra cui l'affascinante Étienne St. Claire, che
presto diventa il suo migliore amico. Sfortunatamente, lui è
impegnato – e potrebbe esserlo anche Anna. Potrà un anno di
romantici incidenti sfiorati concludersi con il bacio alla francese
che Anna sta aspettando?
Come vi dicevo, questo libro mi ha sorpreso.
Non c'è bisogno di soffermarsi troppo sulla
trama. Quella che potete leggere qui sopra dice già tutto quello che
c'è bisogno di sapere.
Mi chiedevo come potesse una trama talmente
trita e ritrita e dal finale così scontato essere alla base di un
romanzo che mi coinvolgesse al punto da adorarlo.
E invece questo è stato esattamente ciò che è
successo.
Qualche
mese fa mio padre mi ha iscritto ad un collegio. Ho praticamente
visto le virgolette attraverso la linea del telefono, mentre mi
diceva che vivere all'estero sarebbe stata “un'ottima esperienza di
apprendimento”, e “un pegno di cui avrei fatto tesoro per
sempre”. Certo. Un pegno. E avrei anche sottolineato il suo uso
errato della parola, se non fossi già stata in preda ad un attacco
isterico. Dal momento del suo
annuncio, ho provato a urlare, scongiurare, supplicare e piangere, ma
niente gli ha fatto cambiare idea. E adesso ho una nuova carta di
credito per studenti e un passaporto, che mi presentano come: Anna
Oliphant, cittadina degli Stati Uniti d'America. E ora sono qui con i
miei genitori – a sistemare le mie cose in una stanza più piccola
della mia valigia – l'ultima arrivata tra gli studenti dell'ultimo
anno alla Scuola d'America a Parigi.
Anna arriva a Parigi ed è disperata.
Non conosce nessuno, non capisce una parola di francese, è
completamente sola per la prima volta nella sua vita, e soprattutto è
arrabbiata, perché la sua vita ad Atlanta era perfetta. Ora non è
più ad Atlanta, non ha più la sua migliore amica, né il suo
fratellino, né Toph, il ragazzo per cui ha un'enorme cotta. E non
ha avuto scelta, perché il padre ha preso questa decisione per
lei.
A questo punto io ero leggermente contrariata e
pensavo: “Ma perché mio padre non se ne esce mai la mattina con un
biglietto aereo fresco fresco di stampa per Parigi? E tu ti lamenti
pure?!”
Insomma, ammetto che in alcuni punti del
romanzo, Anna mi ha fatto leggermente innervosire. Ma, in realtà,
sono in grado di affrontare qualunque protagonista un po' infantile
dopo Bella di Twilight. E la stessa Katniss, che è una delle mie
eroine preferite, a volte avrei voluto strangolarla.
Perciò questa iniziale antipatia non è stata
un problema.
È vero che all'inizio del romanzo Anna risulta
un po' infantile, ma di sicuro affronta un processo di
maturazione notevole all'interno della storia.
E comunque, devo riconoscere, a suo favore, che
Anna è una narratrice fantastica: ironica (e auto-ironica),
spiritosa, dolce, e soprattutto assolutamente credibile.
Di questo romanzo, mi avevano incuriosito due
cose principalmente:
- le innumerevoli recensioni adoranti lette in rete;
- il commento della mia amata venerata Cassandra Clare, che diceva: “Magico... cattura davvero la sensazione di essere innamorati”.
Beh, Cassie aveva ragione.
Ciò che rende questo romanzo speciale e
meritevole di essere letto è in primis la capacità invidiabile
dell'autrice (che tra l'altro ha esordito con questo libro) di
entrare nella testa di una ragazza che – come cantava
Britney Spears tanti anni fa – non è una ragazzina, ma non è
ancora una donna.
Può un autore entrare nella testa e nel cuore
di un adolescente-non-più-adolescente, quando gli stessi adolescenti
il più delle volte non riescono a fare ordine tra i flutti di
sentimenti e sensazioni e dubbi e paure che si rincorrono dentro di
loro?
Può. E la Perkins ci mostra come.
Siete mai stati innamorati? Sapete come ci si
sente? Se non lo sapete, lo capirete leggendo la storia di Anna &
Étienne.
Anna & Étienne. Questo libro
potrebbe intitolarsi anche solo così. Un po' come Eleanor &
Park.
Étienne è un personaggio adorabile.
Davvero. E ciò che più mi è piaciuto di lui è che non lo puoi
classificare in una delle solite categorie cliché tipiche dei
romanzi romance/new adult/young adult: non è il classico bello e
impossibile; non è il bad boy dal cuore d'oro; non è il ragazzo
tormentato dal passato difficile, scontroso ma romantico; non è il
possessivo ossessivo di turno che adesso va tanto di moda; ma non è
nemmeno l'amicone timido e impacciato, né il galantuomo d'altri
tempi.
No. Étienne è un po' di tutti questi
personaggi messi insieme, ma poi non c'entra niente con nessuno di
loro. È bello sì (soprattutto i suoi capelli) ma non è perfetto.
Anna lo vede come tale, perché è innamorata di lui. Ma Étienne,
per esempio, è basso. Si è mai visto un protagonista maschile
basso? Protagonista di una storia d'amore super-romantica. Basso,
addirittura più basso di Anna di circa tre centimetri. Ho adorato
questo particolare. Ho adorato che i personaggi fossero
credibili, reali, imperfetti.
Étienne è un cosmopolita: nato a San
Francisco, cresciuto a Londra, vive a Parigi, e frequenta lo stesso
college in cui Anna si è appena trasferita. Parla correntemente
inglese e francese e ha un affascinante accento inglese che negli
americani è davvero sexy (non lo so, pensate a Joseph Morgan nei
panni di Klaus nella versione originale di The Vampire Diaries/The
Originals, capite?).
Ha una verve, uno spirito e un'umanità che
pochi personaggi che ho conosciuto hanno.
Étienne è il ragazzo che tutte vorrebbero
come fidanzato? NO. Prima ancora, Étienne è il ragazzo che tutte
vorrebbero (anzi, vorremmo) come MIGLIORE AMICO.
Ciò che più ho apprezzato della storia tra
Anna ed Étienne è che, sebbene i due protagonisti si trovino
attraenti dal primo momento che si vedono, questo non è uno degli
odiosi innamoramenti-lampo, che personalmente proprio non
sopporto.
Anna ed Étienne, nel giro di poco tempo,
diventano AMICI. Ma che bella parola, poi è questa. Ci
pensate? Un romanzo in cui i due protagonisti circa diciottenni non
si vogliono saltare addosso alla prima occasione come un cane con il
suo osso stile AbbiGlines, né cominciano a farsi tremila paranoie
mentali tipo “oh-povera-me-lui-è-troppo-bello-troppo-fico-per-me”.
Diventano amici, scherzano, ridono, si prendono in giro. Parlano.
Esiste davvero ancora il dono della parola, incredibile. E parlano di
tutto, non solo del loro difficile/oscuro passato, che ultimamente
sembra sempre un interessante argomento di conversazione tra
neo-innamorati (scusate il cinismo, ma Abbi Glines mi ha rovinata).
Prendete Eleanor & Park e The
Fault in Our Stars. Togliete l'ambientazione americana anni '80 e
sostituitela con una Parigi romantica, sognatrice, piena di vita e di
persone, ai giorni nostri. Date qualche anno in più ai protagonisti,
ed eliminate il dramma strappalacrime tipo pugno nel petto. Magari
già che ci siete togliete anche un pizzico di “riflessioni sulla
vita e sulle sue metafore stile Augustus Waters”, e aggiungete una
manciata di personaggi ben delineati e simpaticissimi, una narrazione
fluida e briosa e qualche equivoco da commedia rosa, e otterrete il
mix perfetto: un'esplosiva miscela che vi farà sorridere,
emozionare, battere il cuore e tifare tifare tifare perché alla
fine, Anna ed Étienne possano finalmente darselo questo French
Kiss!
Il
Mio Voto: 4 stelline e ½
Una storia d'amore dolcissima, con due protagonisti simpaticissimi e adorabili. E un'ambientazione da sogno. Per i romantici, ma anche per chi è stufo delle storie d'amore tristi e piene di drammi.
Ispira amore.
Voi cosa ne pensate, lettori? Lo avete letto?
Ne parlano tutti bene, ma non riuscivo mai a decidermi a iniziarlo, dalla trama sembra solamente una storia carina ma niente di che... Ecco, ora la tua recensione mi ha fatto venire voglia di iniziarlo subito! E devo leggere presto anche Eleanor & Park
RispondiEliminaInfatti anche io avevo le tue stesse perplessità: una storia carina, ma scontata. E in realtà lo è, solo che è anche molto coinvolgente, e la storia d'amore è dolcissima!
EliminaE sì, se riesci, leggi Eleanor & Park, un must read del genere :))
Ciao, sono una nuova follower ^^ che bello il tuo blog, mi piace molto (anche io sono appassionata di libri xD); se vuoi passare da me, ecco il link: http://cliccaquiela.blogspot.it/
RispondiEliminaQuesto romanzo sembra molto bello, lo aggiungo alla WL ^^ ho letto anche la tua recensione de La Corsa delle Onde: anche a me è piaciuto molto!!
Buona domenica :D
Ciao! Grazie per essere diventata follower e benvenuta!! :))
EliminaLo sai che sono già follower del tuo blog? Da poco, non ho ancora avuto modo di commentare, ma ripasserò di certo! ;)
Uuuh che bello non ci avevo fatto caso xD grazie mille, allora ti aspetto ^^
EliminaCerto! :))
EliminaAnna and the French Kiss sarà una delle mie prossime letture! Ho sempre voluto leggerlo perché sentivo tutti (e dico tutti) che ne parlavano benissimo e io, da amante di questo genere, dovevo assolutamente averlo *_* La tua recensione ha aumentato la mia voglia di leggerlo eh eh xD
RispondiEliminaInfatti anche io sentivo tutti parlarne davvero bene, così alla fine mi sono decisa a leggerlo. Guarda, é davvero una storia carinissima e divertente. Adorabile *-*
EliminaMi fido! Appena termino il libro che ho in lettura, mi ci fiondo xD
EliminaSe passi da me, c'è un premio che ti aspetta! Spero ti faccia piacere ;)
http://readingoutlouder.blogspot.it/2014/07/premio-dellamicizia-lovely-blog-award.html
Ma certo, mi fa super piacere! Passerò di certo! Grazie mille :D
EliminaSe Etienne ha un accento inglese come Joseph Morgan devo assolutamente leggere questo libro xD
RispondiEliminaSembra davvero carino.. l'ambientazione parigina la adoro e poi il fatto che ci siano personaggi credibili ed imperfetti è un gran punto a suo favore :)
Ahahah sì Joseph Morgan è un mio mito, e dalla descrizione dell'accento di Étienne mi è venuto in mente lui ^_^
EliminaAaaaw, che bella recensione! *-*
RispondiEliminaVoglio leggere questo libro da millenni, ancora non ho trovato l'occasione giusta per prenderlo! Aspetterò di beccarmi i soldi per il compleanno *___*
Grazie Mel! *-*
EliminaAhahah come ti capisco, anche io devo sempre risparmiare (anche se ci riesco raramente) :))
Ciao Giada!
RispondiEliminaGrazie per esserti aggiunta tra i miei followers <3
Bella recensione :)
Mi ha da sempre ispirato e non so neanche come mai ancora io non l'abbia letto! Anche Eleanor & Park mi manca ancora da leggere :/
Mi devo dare una mossa eh ;)
Ciao! Ma grazie a te per essere passata! ^-^
EliminaLeggili entrambi, perché meritano davvero: la cosa più bella di entrambi sono i personaggi, semplicemente adorabili *-*