venerdì 19 dicembre 2014

Recensione "Will Ti Presento Will", di John Green & David Levithan

Hello, friends! Scusate l'assenza degli ultimi due giorni, ma... Natale mi stressa! 
Sono ancora a zero con i vari regali ecc ecc, e non ho assolutamente idee. Help! Voi come siete messi?
Oggi vi parlo di un libro che mi è piaciuto moltissimo, un ennesimo Contemporary YA. Sappiate che in questo periodo sto leggendo praticamente solo questo genere, non so perché. Parlo ovviamente di Will Ti Presento Will, romanzo che secondo me è stato un po' sottovalutato, forse perché quando si parla di Green si pensa prima di tutto ad altre sue opere, tipo Colpa delle Stelle e Cercando Alaska, mentre parlando di Levithan viene facilmente in mente Ogni Giorno.
P.s.: ringrazio moltissimo la Piemme, che mi ha gentilmente inviato questo romanzo.

 
Titolo: Will Ti Presento Will
Titolo originale: Will Grayson, Will Grayson
Autore: John Green & David Levithan
Data di uscita: 3 maggio 2011
Editore: Piemme (Freeway)
Prezzo: € 16,00 (copertina rigida); € 6,99 (ebook)
Pagine: 336
Trama: Una sera, nel più improbabile angolo di Chicago, due ragazzi di nome Will Grayson si incontrano. Dal momento in cui i loro mondi collidono, le vite dei due Will, già piuttosto complicate, prendono direzioni inaspettate, portandoli a scoprire cose completamente nuove sull'amicizia, l'amore e su loro stessi.








«Stare con qualcuno è una cosa che scegli. Essere amici è una cosa che sei e basta.» 
«Io ti sceglierei. Siamo stati amici per troppo tempo per sceglierci, ma se potessimo farlo io ti sceglierei.»


Will Ti Presento Will è un romanzo che mi ha sorpresa molto, ed è stato inaspettato.
Dalla trama si capisce poco, ed è giusto così. Due ragazzi, entrambi di nome Will Grayson, dalle vite assai differenti eppure in qualche modo con problemi simili, si incontrano per puro caso una notte a Chicago, e questo evento, sebbene lentamente e in modi inaspettati, cambierà le loro vite.
È stato bellissimo veder crescere e cambiare questi due personaggi, vederli partire in un modo e finire in un altro. Sono riuscita ad immedesimarmi in entrambi, e mi hanno trasmesso qualcosa di sé che non mi sarei aspettata. Le loro vicende, le loro frustrazioni e confusioni adolescenziali tipiche e atipiche mi hanno coinvolto più di quanto avrei potuto immaginare.

E il titolo del romanzo questo forse lo lascia presagire. Quello che invece proprio non ti fa immaginare è la presenza assai ingombrante di un altro personaggio, che è stato senza dubbio il mio preferito, che ho adorato senza eccezioni: il personaggio di Tiny Cooper, un ragazzone molto grosso, molto gay e molto sopra le righe, che non può che farsi amare, perché è un tornado, un uragano di emozioni, pulsioni, passioni e verità. È quel ragazzo che ha 3000 amici su Facebook, è sempre in compagnia, eppure ammette a volte di sentirsi solo, quel ragazzo che si innamora con la facilità con cui si beve un bicchiere d'acqua, però poi piange per mesi la fine di una relazione, quello che se gli dici che non stai bene, non riesce a tenerselo per sé, perché ha il bisogno fisico di coinvolgere il mondo intero nella missione complicatissima che ti salverà e ti aiuterà. Si improvvisa giullare, cupido, regista, attore e sceneggiatore. Fa parte della Gay-Straight Alliance, proclama l'uguaglianza e la tolleranza, ma lo fa scrivendo musical incentrati su se stesso, con tanto di canzoni dal titolo “L'Estate Gay”, per poi rendersi conto che il tema principale dello spettacolo avrebbe dovuto essere l'amore, e quindi butta via tutto e ricomincia da capo. È quel ragazzo capace di svegliarti la mattina alle 5, suonando il clacson all'impazzata davanti a casa tua, perché ha avuto delle illuminazioni che ha bisogno di condividere. Parla, parla, parla. Non riesce a stare mai zitto. E dice solo la verità, perché ne ha bisogno. Ha bisogno di sentirsela dire.

Vale la pena di leggere questo romanzo anche solo per fare la conoscenza di questo meraviglioso personaggio, che nell'enormità del suo corpo, del suo cuore e della sua anima sorprende, fa sorridere, pensare, capire tante cose, ma soprattutto ti offre una nuova prospettiva da cui guardare te stesso e chi ti sta attorno.
Del libro Tiny è protagonista quanto i due Will, ed è interessantissimo vedere come il primo faccia da filo conduttore per gli altri due, portandoli ad aiutarsi a vicenda, anche se inconsapevolmente.

«Forse c'è qualcosa che avete paura di dire, o qualcuno che avete paura di amare, o un posto in cui avete paura di andare. Farà male. Farà male perché è importante.»


Questa è una storia che parla di amicizia, di amore, di accettazione di se stessi e degli altri, di famiglia, di coraggio e di bontà, generosità, comprensione, tolleranza. Ma soprattutto, secondo me, parla di solidarietà. E non è banale, non è una storia moralista che insegna “che tutti ci dobbiamo voler bene e accettare per quello che siamo”.
Tiny, cuore pulsante di questo libro, lo capisce prima di noi. Ma poi ce lo mostra attraverso il suo musical. E forse ognuno ne trarrà qualcosa di diverso, ma quello che ho colto io è stato che a volte ci guardiamo con i nostri occhi e siamo accecati dalla opinione che noi abbiamo di noi stessi. Pensiamo e agiamo solo in base a quello che riteniamo sia il nostro valore, il nostro posto nel mondo. E la maggior parte delle volte ci sbagliamo, perché quello che gli altri vedono in noi è molto diverso. Magari ci riteniamo inutili, sostituibili, e non riusciamo a vedere che invece siamo il centro dell'universo di qualcun altro. Impazziamo per cercare di ovviare ai nostri difetti, senza capire che altre persone ci apprezzano anche per quelli. Facciamo di tutto per nascondere le nostre sofferenze e i nostri dubbi, ma non ci rendiamo conto che chi ci conosce e ci vuole bene sta già cercando di farci stare meglio da tempo.


«Forse questa sera avete paura di cadere e forse qui o da qualche altra parte c'è qualcuno a cui state pensando, qualcuno per cui vi state preoccupando, per cui state piagnucolando, cercando di capire se volete cadere o come e quando atterrerete, e io vi devo dire, amici miei, di smettere di pensare all'atterraggio, perché è tutta questione di cadere.»


E poi c'è l'eterna domanda: vale la pena di aver amato e sofferto, o sarebbe stato meglio non aver amato affatto? Il musical di Tiny parla anche di questo. Si fa la domanda e si dà la risposta.
It's all about falling – ci dice Tiny. È tutta questione di cadere. Cadere in amore? Come dice l'inglese, fall in love? Anche. Cadere vuol dire tante cose, ci sono tanti modi in cui si cade, tanti in cui ci si fa male nell'atterrare, e altrettanti in cui ci si può rialzare. Ma tutto questo non ha importanza, perché è tutta questione di cadere. È quella sensazione di libertà e potere e immensa gioia che solo il librarsi nel vuoto può dare. E cos'è l'amore se non librarsi nell'infinito? Senza sapere cosa accadrà dopo, senza certezze, senza ali. Cadremo, forse. Ci faremo male, forse. Oppure fluttueremo, e atterreremo dolcemente e sarà bellissimo o straziante, e chi se ne importa. Però intanto cadremo. E varrà la pena di affrontare qualsiasi cosa ci aspetti dopo anche solo per vivere quell'attimo eterno del cadere.


Il Mio Voto: 4 stelline e ½
 
Un romanzo che parla con in mano il cuore giovane di tre adolescenti, ma racconta verità universali. Vi sorprenderà. 


Consigliato: ai fan di Glee (o almeno delle prime tre stagioni)


Avete letto questo romanzo? Vi è piaciuto, vi ha commosso, cosa ne pensate? Sono curiosissima!
Bye Bye!

11 commenti:

  1. La tua recensione mi ha fatto innamorare! *__* Non sono ancora riuscita a leggerlo, ma credo che lo farò molto presto! :)

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    1. Oh ma graziee *O*
      Sìì leggilo, poi verrò a vedere cosa ne pensi! ^-^

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  2. Adorabile questo libro!! *-* sono contenta che ti sia piaciuto tanto!! è stata sicuramente una lettura divertente che nasconde qualcosa in più!

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    1. Sì, è vero! Non me lo aspettavo e invece mi ha preso proprio! *O*

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  3. Ho letto questo libro qualche tempo fa e l'ho trovato proprio carino :3

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    1. Io l'ho trovato anche più che carino, perciò mi ha sorpreso! *_*

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  4. Ne parlano tutti bene, e poi la tua recensione convincerebbe anche il più restio dei lettori a leggerlo! E' in wish! ^^

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    1. Ahaha graziee Rosa ❤ Te lo consiglio! Penso che potrebbe piacerti ^_^

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  5. Will ti presento Will è assolutamente un libro da leggere! Di Green ho letto Cercando Alaska, Colpa delle stelle e Città di carta. Vorrei leggere tutto di questo autore *_* Inizialmente era quello che mi ispirava di meno, ma adesso non faccio altro che leggere recensioni super entusiaste!

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    1. Adesso anche io voglio leggere tutti i libri di John Green! Anche se oer adesso l'unico altro suo libro che ho letto è stato Colpa delle Stelle, ma di sicuro Cercando Alaska sarà il prossimo! Ne parlano tutti benissimo *__*
      E sì, leggi Will Ti Presento Will, è un libro adorabile!

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