mercoledì 5 novembre 2014

Recensione "Black Ice", di Becca Fitzpatrick

Ehilà, lettori! Lo so, oggi è mercoledì, ma salterò il WWW Wednesdays, perché ho avuto poco tempo per leggere ultimamente, perciò le mie letture sono rimaste quasi invariate.
Un libro però l'ho finito. E si tratta ovviamente di Black Ice, di Becca Fitzpatrick, romanzo autoconclusivo di genere non ben identificato Contemporary Romance Suspense/Mystery (credo), che mi è stato gentilmente inviato dalla Piemme, che ringrazio moltissimo.
Oggi ve ne parlo, ma vi voglio avvertire che sarà una recensione un po' sui generis, perché questo libro mi è abbastanza piaciuto, ma non esattamente nel modo in cui avrebbe dovuto. Lo so, non avete capito cosa intendo. Per capirlo, leggete la recensione :D

Titolo: Black Ice
Autore: Becca Fitzpatrick
Data di uscita: 7 ottobre 2014
Editore: Piemme
Prezzo: € 16,90 (copertina rigida)
Pagine: 356
Trama: Britt si è preparata per più di un anno a un trekking sul Teton Range. Quello a cui non era preparata, però, è scoprire che Calvin, il suo ex ragazzo e unico grande amore, si unirà a lei. Prima che Britt abbia tempo di esplorare i propri sentimenti, si scatena una terribile tormenta che la obbliga a rifugiarsi in una baita sperduta. Peccato che gli occupanti, entrambi giovani e molto affascinanti, siano anche due fuggitivi decisi a prenderla in ostaggio. Britt sa che la conoscenza dei sentieri e l'attrezzatura da trekking che ha con sé rappresentano la sua assicurazione sulla vita, e che deve solo resistere abbastanza a lungo perché Calvin la raggiunga, eppure... In una disperata corsa contro il tempo e il freddo, Britt scoprirà che sotto la neve si nascondono moltissimi segreti e che forse il suo rapitore, la cui gentilezza è decisamente seducente, non è quello che sembra.


 

Stavamo affrontando la morte – quella era la dura, fredda verità – e non avremmo sprecato nemmeno un istante. Non si trattava di desiderio: era un bisogno insopprimibile, divorante, la riaffermazione della vita. Mi strinse a sé quasi con violenza. Il peso del mio corpo probabilmente gli premeva sulla ferita, ma non pareva importargliene. Ricambiò il bacio appassionatamente, avidamente. Eravamo vivi. Mai tanto vivi come a un passo dalla morte.

 
Credo che ormai tutti sappiate più o meno di cosa parla questo libro.
Due ragazze sole partono per una gita in montagna, vengono sorprese dalla tempesta di neve del secolo e sono costrette a bussare alla porta dell'unica baita nelle vicinanze, per chiedere aiuto e riparo. Solo che i loro ospiti, due misteriosi ragazzi, si rivelano essere criminali in fuga dalla polizia, che decidono di prenderle in ostaggio. E da qui ha inizio una specie di incubo tutto neve, gelo, pistole e scheletri di ragazze rinvenuti per caso qui e là. Con una storia d'amore a fare da cornice. Anzi non solo una storia d'amore, ma addirittura un più che assurdo triangolo amoroso (diciamo una specie, ma non proprio).

Ora. Supponiamo che l'autrice si stia prendendo sul serio. Supponiamo che durante la stesura abbia pensato e inteso questo libro effettivamente come un romanzo ad alta tensione, pieno di suspense e con una sorta di vena thriller (almeno nella sua testa). Immagino che essendoci stato proposto proprio in questo modo, questo fosse davvero l'intento della Fitzpatrick.
Se procedete nella lettura con questa idea in testa, allora – statene certi – questo libro non vi piacerà. Lo troverete assolutamente privo di basi sensate.
Perché questo libro non ha solo dei difetti, ha delle falle di trama grandi come voragini.

Per esempio i personaggi: piatti e antipatici. Ma soffermiamoci sulla protagonista. 
La protagonista e voce narrante, Britt, è una di quelle voci che dopo averle sopportate per un po', semplicemente non ce la fai più e ti viene voglia di zittirle a suon di schiaffi. Questa ragazza è una continua lagna. E okay, d'accordo, sei stata sequestrata, sei tenuta in ostaggio, ecc ecc, ma allora piangi e disperati oppure arrabbiati per quello che ti sta accadendo! Sarebbe come minimo logico. Invece no. Britt non si lamenta tanto della condizione terrificante in cui si trova. I suoi piagnistei interiori sono i più classici e noiosi e insopportabili viaggioni mentali delle sedicenni in calore, tipici dei romanzetti Harmony o degli YA più scadenti
Va più o meno così per tutto il libro: “Oh mio Dio, lui è così bello. È così forte e coraggioso e mi sento protetta vicino a lui, però aspetta: è un grosso errore!!! Lui mi ha rapita. Forse sono malata, ho la sindrome di Stoccolma, perché ho questo desiderio di farmi il mio rapitore..... Mmmmm, vabbè, dai me lo faccio lo stesso!”.
Britt, a 18 anni, si comporta come una ragazzina appena entrata nell'età dell'adolescenza, molto stile “gattina in calore”. Vi dico solo che in questo libro ci sono 3 maschi e lei, nel giro di 4 giorni, desidera baciare tutti e tre questi tizi, due dei quali li ha appena conosciuti, e intendo proprio da pochi minuti. Cambia idea e parere su questi tre ragazzi un migliaio di volte: prima vuole baciare uno, poi trova carino e attraente l'altro, poi si ricorda che ama senza eccezioni il suo ex, poi di nuovo vuole baciare il secondo, ecc ecc. E vi assicuro, la testa della protagonista (e il libro) è tutta piena di questi pensieri, molto più che invece della paura e dell'angoscia per ciò che le sta succedendo.

«Tutti hanno bisogno di avere dei segreti» disse. «Ci rendono vulnerabili.»
«Che c'è di bello nell'essere vulnerabili?»
«Che tieni alta la guardia, non ti lasci andare.»
«Non capisco.»
«Se hai un punto debole, devi lavorare sodo per difenderti. Non puoi impigrirti.»

Ma ancora più fastidioso è il fatto che la nostra protagonista ritenga necessario affermare almeno una ventina di volte che lei non ha mai dovuto provvedere a se stessa, perché – e qui cito testualmente – è sempre dipesa dagli uomini della sua vita, dal padre, dal fratello e dal suo ex. Britt afferma orgogliosamente di non aver mai mosso un dito per se stessa, di non essere nemmeno in grado di attivare una lavastoviglie (!), perché essendo la “piccola” e la “ragazza” di casa, è sempre stata viziata dai “suoi uomini”, che hanno sempre fatto ogni cosa al posto suo, l'hanno sempre servita, riverita e salvata dai casini in cui si metteva.
Per lei questo è un trattamento da principessa, per me invece è un trattamento da menomata (con tutto il rispetto per i menomati). Insomma, sul serio, cara Britt, hai idea di cosa sia la dignità personale?

Al di là di questo, comunque, la cosa che ho tollerato di meno in questo romanzo è stata la totale e incredibile assurdità della storia nel suo complesso. Non vi sto nemmeno ad elencare tutti gli elementi che rendono questa situazione del tutto allucinante e inverosimile.
E non vi parlo nemmeno della storia d'amore, perché davvero non saprei cosa dirvi, se non che non sta né in cielo, né in terra che una ragazza sequestrata si innamori perdutamente del suo sequestratore, che potrà pure non essere il cattivo (per ragioni che lascio a voi scoprire), ma dove li metti il terrore, l'angoscia, la diffidenza..??? Non so voi, ma se io venissi sequestrata (e faccio le corna), per quanto possa essere sexy, affascinante e protettivo un qualunque tizio che si trovi insieme a me in quel momento, non avrei mai e poi mai la testa per mettermi a pensare ai suoi bicipiti e al suo torace scolpito! Anche se non fosse il mio sequestratore, nel mio cuore si agiterebbero emozioni ben diverse in un momento come quello!

Comunque, a questo punto, se siete andati a sbirciare il mio voto (ho cambiato impostazione e l'ho messo a fine recensione), immagino vi stiate chiedendo perché mai io abbia dato ben 3 stelle a questo romanzo. Semplice. Avete presente quando qualche rigo fa ho scritto “supponiamo che l'autrice si stia prendendo sul serio”? Vi ho detto che se procederete nella lettura con la convinzione di leggere un romanzo Mystery/Suspense serio, allora resterete delusi.
Bene, io non mi sono avventurata nella lettura con questa idea, ma con quella esattamente opposta. Volete apprezzare questo libro, volete che vi piaccia? Ecco il segreto: non dovete prenderlo sul serio. Leggetelo come se fosse un libro comico o una parodia. E ve lo giuro, lo apprezzerete.
Io mi sono divertita da morire leggendo questo libro. Lo so che sembra assurdo, visto che parla di rapimento, omicidio e altre cose così, ma ve l'ho detto: non dovete considerarlo come tale.
Se iniziate a leggerlo con l'idea che sia un libro divertente e da ridere, allora lo troverete davvero esilarante.

E il finale..... beh cosa dirvi? È una perla rara.
Prendendo il libro sul serio, allora il finale è forse il finale più allucinante e ridicolo e idiota che io abbia mai letto.
Se invece prendiamo il libro come una barzelletta divertente, allora posso dire di aver adorato il finale. Perché? Perché ho letteralmente pianto dal ridere. E io amo ridere. Del resto a chi non piace?
Vi basti sapere che dopo circa 340 pagine di neve, gelo, freddo da fine del mondo, ai livelli di The Day After Tomorrow, nel giro di un battito di ciglia ci ritroviamo sull'assolata e afosa costa della California, tra mare, conchiglie e tramonti romantici, in una quindicina di pagine che sono un mix tra Baywatch, C'è Posta Per Te e i Teletubbies. E manca solo la canzoncina romantica di sottofondo che intona “Solo tre parole... sole, cuore, amoreeeee”!!! 
Giuro.
E vi giuro, avevo le lacrime agli occhi per quanto ridevo.

Per non parlare del fatto che sempre in questo geniale epilogo, fanno la loro entrata in scena due fantastici personaggi che vincono rispettivamente il primo e il secondo posto per i nomi più orrendi mai sentiti. Lo avrete già letto in giro: la Fitzpatrick, in questo libro, si è impegnata per assegnare ai suoi personaggi i nomi più brutti mai esistiti (sempre che esistano).
Ci sono Cal, Bear, Shaun... e poi vi faccio la classifica per i primi tre posti:
  • al terzo posto, abbiamo Juanita, compagna di stanza di Britt al college;
  • al secondo posto, Korbie, la “migliore amica” di Britt (non vi ho parlato dello splendido rapporto di amicizia che lega questi due personaggi, paragonabile forse solo alla simpatia che provano l'una per l'altra due arpie, mentre tentano di strapparsi i capelli a vicenda..)
  • ma il primo posto lo vince senza dubbio l'altra compagna di stanza di Britt al college... CAZ!!! E sì, è una ragazza!!!

Capito perché lo dovete prendere a ridere???
Io vi consiglio questo romanzo, anche solo per il finale, perché, davvero non ridevo così da una vita, e ogni tanto ci vuole proprio!!!
E Becca tu, davvero, datti al genere umoristico-parodico, perché hai talento!!! 

 
Il Mio Voto: 3 stelline
 
Un mystery-thriller per ragazzi poco riuscito, con grandi buchi di trama, ma che nel complesso intrattiene. A patto di non essere troppo allergici ad una notevole dose di teen drama.


E questo era il mio rambling su Black Ice. Alla fine, come vedete, gli ho dato 3 stelline, perché davvero non scherzavo quando ho detto che mi sono divertita leggendo questo libro :')
E voi, avete odiato questo libro, come molti di quelli che ho sentito? O vi ha divertito come ha divertito me? E del finale che ne pensate?

p.s.: A proposito, avete notato? Ho cambiato il rating (non è un granché, ma mi piace molto di più di quello che avevo prima). E ho anche migliorato la pagina delle Recensioni e ho creato dei banner per le rubriche. Magari andate a dare un'occhiata alla pagina delle Rubriche e ditemi cosa ne pensate! Erano obiettivi che avevo per il BLP e che non ero riuscita a completare, perciò sono felice di averlo fatto anche se un po' in ritardo! :D

23 commenti:

  1. Dopo aver letto la tua recensione, non mi aspettavo le tre stelline finali ahah xD
    Sono d'accordo, questo libro ha un bel po' di falle e pecche :/ sono rimasta un po' delusa perché della Fitzpatrick avevo letto e amato la saga Hush Hush :/

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    1. Ahah sì infatti ho trovato davvero tante pecche, ma mi ha divertita molto :')
      Della saga Hush Hush io ho letto solo il primo libro e l'ho torovato carino, ma nulla di che. Volevo continuare la serie, ma non è proprio una priorità..

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  2. Mi piace un sacco il modo con cui ha scelto di leggere questo libro ahah!
    Recensioni negative ne ho lette già parecchie e quindi avevo decivo di non leggerlo.. però l'intepretazione "libro comico" comincia a farmi tornare la voglia di acquistarlo ^_^

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    1. Ahahah brava Eli! Questo è esattamente lo spirito giusto per affrontare questa lettura :D

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  3. Su questo romanzo ne ho lette di ogni: chi l'ha amato, chi l'ha odiato, chi l'ha completamente demolito! Nonostante tutto resta nella mia wishlist, sentire così tanti pareri diversi non fa che alimentare la mia curiosità :D

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    1. Anche io avevo la stessa curiosità di leggerlo per questo motivo! Alla fine, nonostante tutto, mi sono divertita a leggerlo :)

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  4. Avevo intenzione di leggere questo romanzo perché della scrittrice ho già letto la saga Hush Hush, ma le recensioni me lo stanno distruggendo xD non so se concentrarmi su altro o se seguire la mia vena masochista e leggerlo lo stesso!

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    1. Ahah non so davvero cosa consigliarti! Se stai cercando una lettura suspense/mystery seria questa non è proprio quella giusta, ma se vuoi farti due risate, allora leggilo leggilo! :')

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  5. AHAHAHAH XD
    un libro in meno! Lo tolgo dalla wishlist lol

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    1. Decisamente non ti perdi nulla, ma tienilo presente per quando sei triste e vuoi ridere un po'! :')

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  6. peccato! :( io voglio leggerlo invece... anche se ne sento parlare solo male :(

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    1. Massì Ika, leggilo!! Se non altro ti farai due risate :D

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    1. Non ti ha fatto ridere nemmeno un po'? A me tanto ahha

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  8. Seguirò il tuo consiglio quando leggerò il libro XD

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  9. A parte che adoro le tue recensioni Giadina, mi hai fatto ridere con questa analisi, e Caz sicuramente NON sarà un nome che darò a mia ipotetica figlia >-< Comunque io il libro l'ho prenotato in biblioteca, non so se lo leggerò, oramai mi è passata la voglia, magari lo sfoglierò solo o lo passo a mia sorella...
    Carinissime le stelle, vado a vedermi meglio i banner delle rubriche :)

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    1. Grazie Rosinaaa <3
      Prenderlo dalla biblioteca forse è la cosa migliore, almeno non spendi dei soldi per qualcosa che potrebbe non piacerti.. alla fine, come ho detto, io mi sono divertita un sacco leggendo questo libro, perciò il mio giudizio del tutto soggettivo non è negativo! ^_^

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  10. :D E' il parere che ho sentito più o meno in giro, ma nessuno l'ha espresso in maniera così divertente.

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  11. Ciao,io l'ho appena letto...ovviamente non è il libro perfetto ma a me non è dispiaciuto infondo và preso per quello che è,un libro per adolescenti non un vero thriller stile Il collezionista di ossa! Però devo dire che la tua recensione è veramente simpatica!
    Baci Menta

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    1. Grazie!! Infatti la mia recensione non voleva essere troppo negativa, anzi l'avevo intesa quasi come positiva! Ho sottolineato tutti i difetti che ho trovato, però a me è comunque piaciuto come libro, proprio perché non l'ho preso seriamente :)

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