martedì 25 novembre 2014

Recensione "Anna Vestita di Sangue", di Kendare Blake

Buongiorno lettori! Come va? Io sono nel bel mezzo di uno stato di euforica gioia e desolata disperazione insieme, perché ieri pomeriggio sono finalmente andata a cinema a vedere Il Canto della Rivolta - Parte 1, e ora mi sento come se non potessi più vivere o fare nulla di ciò che facevo prima di vederlo, almeno fino a quando non avrò visto anche la seconda parte. Un anno. Non voglio nemmeno pensarci.Intanto mentre io sto ancora cercando di riprendermi, vi lascio ad una recensione. Enjoy!


Titolo: Anna Vestita di Sangue (Anna #1)
Titolo originale: Anna Dressed In Blood
Autore: Kendare Blake
Data di uscita: 28 giugno 2012
Editore: Newton Compton
Prezzo: € 12,90 (copertina rigida); € 4,99 (ebook)
Pagine: 283
Trama: Cas Lowood ha ereditato una strana vocazione: uccidere i morti... Suo padre lo faceva prima di essere ucciso dal fantasma che stava cercando di annientare. E ora Cas, armato del misterioso pugnale athame, continua la missione: viaggia di città in città insieme alla madre, una strega, e al suo gatto fiuta-fantasmi, alla ricerca di spiriti malvagi. Quando arrivano a Thunder Bay per eliminare quella che la gente del posto chiama "Anna vestita di sangue", Cas non si aspetta nulla di diverso dal solito. Si trova invece di fronte a una ragazzina posseduta dalla rabbia e vittima di maledizioni, uno spirito diverso da quelli che è abituato a distruggere. Indossa ancora il vestito che aveva quando fu assassinata, nel 1958. Dal giorno della sua morte, Anna uccide chiunque osi entrare nella dimora vittoriana vecchia e cadente in cui un tempo viveva. Gli spiriti delle sue vittime penetrano il legno marcio delle pareti, strisciano sul pavimento ammuffito e viscido delle cantine, senza trovare pace... Per qualche strano motivo però, Anna non uccide Cas. Anzi, si rivela l'unica in grado di aiutarlo a trovare il fantasma maligno che lo ha privato del padre. Così, insieme agli altri strani amici del giovane, streghe e stregoni in erba, formeranno una squadra disposta ad affrontare ogni pericolo. Ma Cas dovrà risolvere un problema ancora più difficile di questo: quale sarà infatti il destino di Anna?




Anna è diversa da qualsiasi cosa io abbia mai visto prima. Non è un qualsiasi spirito strisciante, incazzato perché gli hanno sparato. Lei è la morte stessa, macabra e priva di senso, e anche quando è vestita di sangue e vene non posso fare a meno di fissarla. 

Questo romanzo. Non so nemmeno da dove cominciare.
Allora lo dico e basta: non mi è piaciuto.
Okay, lo vedo il fumo nero che esce dai vostri nasi per la rabbia, e gli occhi che stanno per schizzarvi fuori dalle orbite per l'incredulità.
Credetemi, la prima ad essere arrabbiata e incredula sono proprio io. Io, che ero davvero curiosissima di leggere questo libro (e di farlo per di più nel periodo di Halloween come lettura un po' creepy), io che non avevo trovato neanche una sola singola recensione negativa a riguardo, io che ora mi presento con un ulivo in segno di pace, ma anche con la ferma intenzione di farvi capire perché questo romanzo non mi sia piaciuto.

La verità è che all'inizio non riuscivo a capirlo nemmeno io.
Leggevo, andavo avanti, giravo le pagine, e continuavo a pensare cose come “i personaggi sono okay”, “la trama non è male”, “lo stile è fluido”, ecc.
Ora, non so voi, ma io quando sto leggendo un libro che mi sta piacendo, sono troppo immersa nella storia, troppo ansiosa di sapere cosa succederà, troppo attratta dalle dinamiche tra i personaggi, per pensare che quella storia non è male, o che quei personaggi sono okay. Cioè, è ovvio che lo so, e me ne rendo conto ancora meglio a lettura ultimata, ma non è proprio un buon segno pensare solo a questi dettagli tecnici durante la lettura stessa.
Al contrario un buon segno, durante la lettura, è provare qualcosa. Perché quando un romanzo ti fa emozionare e ti fa provare un milione di sensazioni diverse, significa che di certo lo stai apprezzando e non ti è indifferente.
Invece a me con Anna Vestita di Sangue è successo esattamente l'opposto.
Non ho provato nulla.
È brutale dirlo così, ma è esattamente questo il punto.
È stato brutale fare i conti con la mia totale indifferenza per questo libro, per la sua storia e per i suoi personaggi. È stato brutale rendermi conto che, nonostante trovassi carina l'idea di fondo, apprezzabili i personaggi e generalmente buono lo stile di scrittura, questo romanzo continuava a non trasmettermi assolutamente niente, e che non ero minimamente interessata a sapere cosa sarebbe successo dopo.



E si sa, l'indifferenza porta ad un altro grave gravissimo problema: la NOIA.
Questo libro mi ha annoiato. Tanto.
Di solito non lo dico mai con così poche parole, o cerco sempre di trovare una giustificazione a questo problema (che è uno dei peggiori, quando si tratta di libri), ma stavolta non posso glissare su questo punto, che è IL punto.
Non ve lo nasconderò: quando ho finalmente finito di leggere Anna Vestita di Sangue, ho sentito una sensazione di sollievo immensa, come quella che si prova dopo una visita dal dentista oppure dopo aver superato un esame di quelli tosti.
Vabbè che in generale io sono piuttosto lenta a leggere, ma mi vergogno a dire quanto tempo ci ho messo per finire questo libro. Ve lo dico solo perché siete voi. Due settimane.
Non ci posso neanche pensare. Mi ha completamente rovinato il mese di novembre, per quanto riguarda la lettura.

Sorrido in silenzio. È sempre con me. Mi sento stupido ora, per non essermene accorto prima. Ma va bè, almeno un giorno avremo questa strana storia da raccontare, di amore e di morte e di sangue e di conflitti paterni. E porca puttana, sono il sogno proibito di qualsiasi psichiatra.

Ma per essere almeno un po' più precisa e concreta, vi citerò due elementi presenti nel libro che avrebbero dovuto farmi provare effettivamente qualcosa, e che invece mi hanno lasciata del tutto indifferente:

  1. La storia d'amore. Zero coinvolgimento. Non è un amore a prima vista, ma è comunque abbastanza veloce, forse troppo per me che sono incontentabile. Non sono davvero riuscita a cogliere il passaggio dal dover uccidere il fantasma all'innamorarsene. E ancora – lo so che sono pignola – non sono riuscita ad accettare, proprio come idea, l'amore di un essere vivente per un fantasma, e addirittura il suo desiderio di poter vivere insieme il loro amore per tutta la vita. L'ho trovato troppo assurdo, perfino per un romanzo paranormal. A volte mi chiedo come faccia a piacermi questo genere (o il fantasy in generale), visto quanto sono concreta. A volte lo sono troppo, troppo ancorata alle consuetudini terrene, e perciò mi è risultato semplicemente inconcepibile che un essere vivente potesse desiderare di vivere la propria vita con una persona morta, con un fantasma che lui nemmeno conosceva quando era in vita. 

  2. L'elemento creepy. Questo romanzo dovrebbe essere sulla scia dell'horror per ragazzi. Dovrebbe spaventare, far venire i brividi ed essere raccapricciante. Beh, io l'ho trovato solo assai furbamente splatter. Sono una che detesta gli horror e che non ne legge quasi mai, quindi non penso sia difficile spaventarmi. E invece questo mi ha fatta quasi ridere, o al massimo arricciare le labbra. Insomma non basta descrivere le interiora di qualcuno (senza neanche averci messo troppi dettagli poi) per spaventare e terrificare.
    Splatter non significa horror, solo per essere chiari.

Eppure, nonostante tutto, darò a questo romanzo 3 stelline, che dovrebbero essere 2 stelline e mezzo. Perché?
Perché mi rendo conto che il problema è stato solo MIO. A me questo libro non ha trasmesso nulla, ma è un problema completamente soggettivo.
Voglio invece dare un voto oggettivo ad un romanzo che non ha difetti così esagerati da poter giustificare un voto tanto basso. Spero possiate capirmi.


Il Mio Voto: 3 stelline (risicate)
 
Un horror per ragazzi, con buone premesse e personaggi interessanti, ma che almeno a mio parere manca di quella scintilla in più.


Bene, lettori. Fatemi sapere se avete letto questo libro, cosa ne pensate, se non siete d'accordo con me e perché! A presto! 

20 commenti:

  1. Ciao Giada :) Che bello, io devo ancora vederlo il film, anche se secondo me hanno fatto una cavolata bella e buona a dividerlo in due, a parte il fatto che dobbiamo aspettare un anno per la seconda parte, non mi sembra ci siano i presupposti come Breaking Dawn o I doni della morte per questa divisione a parte il marketing >__< Vabbè... io questo romanzo vorrei leggerlo, e mi dispiace non ti sia piaciuto e ti abbia annoiata alla fine. Sono d'accordo però splatter non è horror!

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    1. Guarda Rosa, anche io credevo la stessa cosa, ero abbastanza arrabbiata perché mi sembrava che avrebbero potuto farci stare tutto in un solo film, ma ti posso assicurare che dopo aver visto la prima parte ho del tutto cambiato idea! Hanno fatto davvero uno splendido lavoro, è un film a dir poco stupendo, che promette una seconda parte da mozzare il fiato! *_*

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  2. Complimenti per la recensione! :) Io questo libro l'ho letto parecchio tempo fa e devo dire che sono abbastanza d'accordo con te: non mi ha annoiato terribilmente, ma per il resto sono d'accordissimo. Non mi ha trasmesso molto, come lettura, e un pochino mi ha annoiato. Certo, mi è piaciuta la storia, i personaggi erano ben fatti e lo stile non era male, ma mancava qualcosa, quel qualcosa che fa scattare la scintilla (o anche solo una scintillina piccola piccola). :)

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    1. Grazie!! La penso assolutamente come te. Mi è proprio mancata la scintilla, ma senza un vero e proprio motivo, perché non ho avuto grossi problemi specifici nè con i personaggi, nè con lo stile, nè con la trama. Sarà che semplicemente a volte va così :)

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  3. A me era piaciuto!! Però avrei preferito un autoconclusivo!

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  4. Mmmm, peccato!
    Io devo ancora leggerlo... sembra carino ahaah

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  5. Stessa cosa Giada! Anche a me non è piaciuto granché, ma alla fine 3 stelle gliele ho date perché, in fondo, non ha niente che non va.. boh!

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    1. Infatti! Non so perché, boh.. evidentemente a volte la scintilla non scatta!

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  6. Oddio DDDDDD: adesso sono preoccupata!
    Questo libro mi ricorda "Se fosse per sempre" che parlava di una storia d'amore tra fantasma-umano e sinceramente ricordo che allora non mi era piaciuto per niente perché troppo assurdo (e avevo tipo dodici anni)..sono preoccupatissima per Anna vestita di sangue perché se mi troverò davanti una cosa del genere non so quanto potrei apprezzarlo!
    Comunque, anche a me capita di dare tre stelline a romanzi che sinceramente non mi sono piaciuti..ma come hai detto, è un problema solo mio perché solitamente la trama non è male e non ha chissà che difetti :3

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    1. Se fosse per sempre lo vedo in giro un sacco di volte, ma non mi ha mai ispirato, proprio per niente. Ora mi ispira ancora meno ahaha
      Comunque magari a te questo potrebbe piacere, davvero non so perché non mi abbia coinvolto. Essendo un problema soggettivo, puoi provare a dargli una chance!
      Le 3 stelline sono strane: io le uso sia per i libri che mi sono piaciuti così e così, sia a volte per quelli che mi hanno deluso..

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  7. Nooooooo ciccina mi disp che non ti sia piaciuto ..... a me al tempo era piaciuto inizialmente jon mi prendeva ma mi ha intrigato l idea del fabtasma e dell umano insieme ... poi ero conquistata dai suoi amici .... cmq si ti capisco nin sempre un libro ti puo prende e la noia poo è il passo successivo .... cmq bellissima recensione come sempre sei stata chiarissima .... un bacione e si anche a me il canto della rivolta mi ha lasciato con un po di dubbi asp con super ansia il secondo capitolo!!!

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    1. Grazie Marti! Non so perché non mi abbia preso, magari se lo avessi letto qualche tempo fa, lo avrei trovato migliore..
      Il canto della rivolta più che dubbi mi ha lasciato senza fiato! L'ho adorato e non so come farò ad aspettare per il secondo!! *_*
      Un bacione a te :*

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  8. Ah mi dispiace non ti sia piaciuto particolarmente, io invece l'ho davvero adorato alla follia *w* Sarà che sono un po' troppo figlia di Supernatural ahah xD

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    1. Ahaha magari sarà per quello! Io so più o meno di cosa parla Supernatural, ma ammetto di non averlo mai visto.. forse solo il pilot un po' di tempo fa. ^-^

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  9. Questo libro l'ho già visto un pò ovunque però, sinceramente, non è che mi abbia mai ispirato più di tanto.. non so se lo leggerò mai ^^

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    1. Per quanto mi riguarda non ti perdi nulla ahah, ma altri la pensano diversamente :P

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  10. In effetti tutti l'hanno recensito positivamente, però capisco anche la tua recensione, e adesso ho un po' di timore a leggerlo. Io non mi spavento facilmente, anzi, quindi spero proprio di non annoiarmi! Altrimenti mi procuro pure io un ramoscello d'ulivoXD

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    1. Ahaha allora se lo leggi, sarò curiosa di sapere se ti ha annoiato!

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