Ehilà, lettori! Lo so, oggi è mercoledì, ma salterò il WWW Wednesdays, perché ho avuto poco tempo per leggere ultimamente, perciò le mie letture sono rimaste quasi invariate.
Un libro però l'ho finito. E si tratta ovviamente di Black Ice, di Becca Fitzpatrick, romanzo autoconclusivo di genere non ben identificato Contemporary Romance Suspense/Mystery (credo), che mi è stato gentilmente inviato dalla Piemme, che ringrazio moltissimo.
Oggi ve ne parlo, ma vi voglio avvertire che sarà una recensione un po' sui generis, perché questo libro mi è abbastanza piaciuto, ma non esattamente nel modo in cui avrebbe dovuto. Lo so, non avete capito cosa intendo. Per capirlo, leggete la recensione :D
Autore: Becca Fitzpatrick
Data
di uscita: 7 ottobre 2014
Editore: Piemme
Prezzo:
€ 16,90 (copertina rigida)
Pagine: 356
Trama: Britt si è preparata per più di un anno a un trekking sul Teton Range.
Quello a cui non era preparata, però, è scoprire che Calvin, il suo ex
ragazzo e unico grande amore, si unirà a lei. Prima che Britt abbia
tempo di esplorare i propri sentimenti, si scatena una terribile
tormenta che la obbliga a rifugiarsi in una baita sperduta. Peccato che
gli occupanti, entrambi giovani e molto affascinanti, siano anche due
fuggitivi decisi a prenderla in ostaggio. Britt sa che la conoscenza dei
sentieri e l'attrezzatura da trekking che ha con sé rappresentano la
sua assicurazione sulla vita, e che deve solo resistere abbastanza a
lungo perché Calvin la raggiunga, eppure... In una disperata corsa
contro il tempo e il freddo, Britt scoprirà che sotto la neve si
nascondono moltissimi segreti e che forse il suo rapitore, la cui
gentilezza è decisamente seducente, non è quello che sembra.
Stavamo affrontando
la morte – quella era la dura, fredda verità – e non avremmo
sprecato nemmeno un istante. Non si trattava di desiderio: era un
bisogno insopprimibile, divorante, la riaffermazione della vita. Mi
strinse a sé quasi con violenza. Il peso del mio corpo probabilmente
gli premeva sulla ferita, ma non pareva importargliene. Ricambiò il
bacio appassionatamente, avidamente. Eravamo vivi.
Mai tanto vivi come a un passo dalla morte.
Due ragazze sole partono per una gita
in montagna, vengono sorprese dalla tempesta di neve del secolo e
sono costrette a bussare alla porta dell'unica baita nelle vicinanze,
per chiedere aiuto e riparo. Solo che i loro ospiti, due misteriosi
ragazzi, si rivelano essere criminali in fuga dalla polizia, che
decidono di prenderle in ostaggio. E da qui ha inizio una specie di
incubo tutto neve, gelo, pistole e scheletri di ragazze rinvenuti per
caso qui e là. Con una storia d'amore a fare da cornice. Anzi non
solo una storia d'amore, ma addirittura un più che assurdo triangolo
amoroso (diciamo una specie, ma non proprio).
Ora. Supponiamo che l'autrice si stia
prendendo sul serio. Supponiamo che durante la stesura abbia pensato
e inteso questo libro effettivamente come un romanzo ad alta
tensione, pieno di suspense e con una sorta di vena thriller (almeno
nella sua testa). Immagino che essendoci stato proposto proprio in
questo modo, questo fosse davvero l'intento della Fitzpatrick.
Se procedete nella lettura con questa
idea in testa, allora – statene certi – questo libro non vi
piacerà. Lo troverete assolutamente privo di basi sensate.
Perché questo libro non ha solo dei
difetti, ha delle falle di trama grandi come voragini.
Per esempio i personaggi: piatti e
antipatici. Ma soffermiamoci sulla protagonista.
La protagonista e voce narrante, Britt,
è una di quelle voci che dopo averle sopportate per un po',
semplicemente non ce la fai più e ti viene voglia di zittirle a suon
di schiaffi. Questa ragazza è una continua lagna. E okay, d'accordo,
sei stata sequestrata, sei tenuta in ostaggio, ecc ecc, ma allora
piangi e disperati oppure arrabbiati per quello che ti sta accadendo!
Sarebbe come minimo logico. Invece no. Britt non si lamenta
tanto della condizione terrificante in cui si trova. I suoi
piagnistei interiori sono i più classici e noiosi e insopportabili
viaggioni mentali delle sedicenni in calore, tipici dei romanzetti
Harmony o degli YA più scadenti.
Va più o meno così per tutto il libro: “Oh mio Dio, lui è così bello. È così forte e coraggioso e mi sento protetta vicino a lui, però aspetta: è un grosso errore!!! Lui mi ha rapita. Forse sono malata, ho la sindrome di Stoccolma, perché ho questo desiderio di farmi il mio rapitore..... Mmmmm, vabbè, dai me lo faccio lo stesso!”.
Va più o meno così per tutto il libro: “Oh mio Dio, lui è così bello. È così forte e coraggioso e mi sento protetta vicino a lui, però aspetta: è un grosso errore!!! Lui mi ha rapita. Forse sono malata, ho la sindrome di Stoccolma, perché ho questo desiderio di farmi il mio rapitore..... Mmmmm, vabbè, dai me lo faccio lo stesso!”.
Britt, a 18 anni, si comporta come una
ragazzina appena entrata nell'età dell'adolescenza, molto stile
“gattina in calore”. Vi dico solo che in questo libro ci sono 3 maschi e lei, nel giro di 4
giorni, desidera baciare tutti e tre
questi tizi, due dei quali li ha appena conosciuti, e intendo proprio
da pochi minuti. Cambia idea e parere su questi tre ragazzi un
migliaio di volte: prima vuole baciare uno, poi trova carino e
attraente l'altro, poi si ricorda che ama senza eccezioni il suo ex,
poi di nuovo vuole baciare il secondo, ecc ecc. E vi assicuro, la testa della protagonista (e il
libro) è tutta piena di questi pensieri, molto più che
invece della paura e dell'angoscia per ciò che le sta succedendo.
«Tutti
hanno bisogno di avere dei segreti» disse. «Ci rendono
vulnerabili.»
«Che
c'è di bello nell'essere vulnerabili?»
«Che
tieni alta la guardia, non ti lasci andare.»
«Non
capisco.»
«Se
hai un punto debole, devi lavorare sodo per difenderti. Non puoi
impigrirti.»
Ma ancora più fastidioso è il fatto che la nostra protagonista ritenga necessario
affermare almeno una ventina di volte che lei non ha mai dovuto
provvedere a se stessa, perché – e qui cito testualmente – è
sempre dipesa dagli uomini della sua vita, dal padre, dal
fratello e dal suo ex. Britt afferma
orgogliosamente di non aver mai mosso un dito per se stessa, di non
essere nemmeno in grado di attivare una lavastoviglie (!), perché
essendo la “piccola” e la “ragazza” di casa, è sempre stata
viziata dai “suoi uomini”, che hanno sempre fatto ogni cosa al
posto suo, l'hanno sempre servita, riverita e salvata dai casini in
cui si metteva.
Per lei questo è un trattamento da
principessa, per me invece è un trattamento da menomata (con tutto
il rispetto per i menomati). Insomma, sul serio, cara Britt, hai idea di cosa sia la dignità personale?
Al di là di questo, comunque, la cosa
che ho tollerato di meno in questo romanzo è stata la totale e
incredibile assurdità della storia nel suo complesso. Non vi sto
nemmeno ad elencare tutti gli elementi che rendono questa situazione del tutto allucinante e inverosimile.
E non vi parlo nemmeno della storia
d'amore, perché davvero non saprei cosa dirvi, se non che non sta né
in cielo, né in terra che una ragazza sequestrata si innamori
perdutamente del suo sequestratore, che potrà pure non essere il
cattivo (per ragioni che lascio a voi scoprire), ma dove li metti il
terrore, l'angoscia, la diffidenza..??? Non so voi, ma se io venissi
sequestrata (e faccio le corna), per quanto possa essere sexy,
affascinante e protettivo un qualunque tizio che si trovi insieme a
me in quel momento, non avrei mai e poi mai la testa per mettermi a pensare ai suoi
bicipiti e al suo torace scolpito! Anche se non fosse il mio
sequestratore, nel mio cuore si agiterebbero emozioni ben diverse in
un momento come quello!
Comunque, a questo punto, se siete andati a sbirciare il mio voto (ho cambiato impostazione e l'ho messo a fine recensione), immagino vi
stiate chiedendo perché mai io abbia dato ben 3 stelle a questo
romanzo. Semplice. Avete presente quando qualche rigo fa ho scritto
“supponiamo che l'autrice si stia prendendo sul serio”? Vi ho
detto che se procederete nella lettura con la convinzione di leggere
un romanzo Mystery/Suspense serio, allora resterete delusi.
Bene, io non mi sono avventurata nella
lettura con questa idea, ma con quella esattamente opposta. Volete
apprezzare questo libro, volete che vi piaccia? Ecco il segreto: non
dovete prenderlo sul serio. Leggetelo come se fosse un libro comico o
una parodia. E ve lo giuro, lo apprezzerete.
Io mi sono divertita da morire leggendo
questo libro. Lo so che sembra assurdo, visto che parla di rapimento,
omicidio e altre cose così, ma ve l'ho detto: non dovete
considerarlo come tale.
Se iniziate a leggerlo con l'idea che
sia un libro divertente e da ridere, allora lo troverete davvero
esilarante.
Prendendo il libro sul serio, allora il
finale è forse il finale più allucinante e ridicolo e idiota che io
abbia mai letto.
Se invece prendiamo il libro come una
barzelletta divertente, allora posso dire di aver adorato il finale.
Perché? Perché ho letteralmente pianto dal ridere. E io amo ridere.
Del resto a chi non piace?
Vi basti sapere che dopo circa 340
pagine di neve, gelo, freddo da fine del mondo, ai livelli di The
Day After Tomorrow, nel giro di un battito di ciglia ci
ritroviamo sull'assolata e afosa costa della California, tra mare,
conchiglie e tramonti romantici, in una quindicina di pagine che sono
un mix tra Baywatch, C'è Posta Per Te e i Teletubbies.
E manca solo la canzoncina romantica di sottofondo che intona “Solo
tre parole... sole, cuore, amoreeeee”!!!
Giuro.
E vi giuro, avevo le lacrime agli occhi
per quanto ridevo.
Per non parlare del fatto che sempre in
questo geniale epilogo, fanno la loro entrata in scena due fantastici
personaggi che vincono rispettivamente il primo e il secondo posto
per i nomi più orrendi mai sentiti. Lo avrete già letto in giro: la
Fitzpatrick, in questo libro, si è impegnata per assegnare ai suoi
personaggi i nomi più brutti mai esistiti (sempre che esistano).
Ci sono Cal, Bear, Shaun... e poi vi
faccio la classifica per i primi tre posti:
- al terzo posto, abbiamo Juanita, compagna di stanza di Britt al college;
- al secondo posto, Korbie, la “migliore amica” di Britt (non vi ho parlato dello splendido rapporto di amicizia che lega questi due personaggi, paragonabile forse solo alla simpatia che provano l'una per l'altra due arpie, mentre tentano di strapparsi i capelli a vicenda..)
- ma il primo posto lo vince senza dubbio l'altra compagna di stanza di Britt al college... CAZ!!! E sì, è una ragazza!!!
Capito perché lo dovete prendere a
ridere???
Io vi consiglio questo romanzo, anche
solo per il finale, perché, davvero non ridevo così da una vita, e
ogni tanto ci vuole proprio!!!
E Becca tu, davvero, datti al genere
umoristico-parodico, perché hai talento!!!
Il
Mio Voto: 3 stelline
Un mystery-thriller per ragazzi poco riuscito, con grandi buchi di trama, ma che nel complesso intrattiene. A patto di non essere troppo allergici ad una notevole dose di teen drama.
E questo era il mio rambling su Black Ice. Alla fine, come vedete, gli ho dato 3 stelline, perché davvero non scherzavo quando ho detto che mi sono divertita leggendo questo libro :')
E voi, avete odiato questo libro, come molti di quelli che ho sentito? O vi ha divertito come ha divertito me? E del finale che ne pensate?
p.s.: A proposito, avete notato? Ho cambiato il rating (non è un granché, ma mi piace molto di più di quello che avevo prima). E ho anche migliorato la pagina delle Recensioni e ho creato dei banner per le rubriche. Magari andate a dare un'occhiata alla pagina delle Rubriche e ditemi cosa ne pensate! Erano obiettivi che avevo per il BLP e che non ero riuscita a completare, perciò sono felice di averlo fatto anche se un po' in ritardo! :D
Dopo aver letto la tua recensione, non mi aspettavo le tre stelline finali ahah xD
RispondiEliminaSono d'accordo, questo libro ha un bel po' di falle e pecche :/ sono rimasta un po' delusa perché della Fitzpatrick avevo letto e amato la saga Hush Hush :/
Ahah sì infatti ho trovato davvero tante pecche, ma mi ha divertita molto :')
EliminaDella saga Hush Hush io ho letto solo il primo libro e l'ho torovato carino, ma nulla di che. Volevo continuare la serie, ma non è proprio una priorità..
*trovato
EliminaMi piace un sacco il modo con cui ha scelto di leggere questo libro ahah!
RispondiEliminaRecensioni negative ne ho lette già parecchie e quindi avevo decivo di non leggerlo.. però l'intepretazione "libro comico" comincia a farmi tornare la voglia di acquistarlo ^_^
Ahahah brava Eli! Questo è esattamente lo spirito giusto per affrontare questa lettura :D
EliminaSu questo romanzo ne ho lette di ogni: chi l'ha amato, chi l'ha odiato, chi l'ha completamente demolito! Nonostante tutto resta nella mia wishlist, sentire così tanti pareri diversi non fa che alimentare la mia curiosità :D
RispondiEliminaAnche io avevo la stessa curiosità di leggerlo per questo motivo! Alla fine, nonostante tutto, mi sono divertita a leggerlo :)
EliminaAvevo intenzione di leggere questo romanzo perché della scrittrice ho già letto la saga Hush Hush, ma le recensioni me lo stanno distruggendo xD non so se concentrarmi su altro o se seguire la mia vena masochista e leggerlo lo stesso!
RispondiEliminaAhah non so davvero cosa consigliarti! Se stai cercando una lettura suspense/mystery seria questa non è proprio quella giusta, ma se vuoi farti due risate, allora leggilo leggilo! :')
EliminaAHAHAHAH XD
RispondiEliminaun libro in meno! Lo tolgo dalla wishlist lol
Decisamente non ti perdi nulla, ma tienilo presente per quando sei triste e vuoi ridere un po'! :')
Eliminapeccato! :( io voglio leggerlo invece... anche se ne sento parlare solo male :(
RispondiEliminaMassì Ika, leggilo!! Se non altro ti farai due risate :D
EliminaIo lo ho schifato ahhaah
RispondiEliminaNon ti ha fatto ridere nemmeno un po'? A me tanto ahha
EliminaSeguirò il tuo consiglio quando leggerò il libro XD
RispondiEliminaBrava Giulia!! :D
EliminaA parte che adoro le tue recensioni Giadina, mi hai fatto ridere con questa analisi, e Caz sicuramente NON sarà un nome che darò a mia ipotetica figlia >-< Comunque io il libro l'ho prenotato in biblioteca, non so se lo leggerò, oramai mi è passata la voglia, magari lo sfoglierò solo o lo passo a mia sorella...
RispondiEliminaCarinissime le stelle, vado a vedermi meglio i banner delle rubriche :)
Grazie Rosinaaa <3
EliminaPrenderlo dalla biblioteca forse è la cosa migliore, almeno non spendi dei soldi per qualcosa che potrebbe non piacerti.. alla fine, come ho detto, io mi sono divertita un sacco leggendo questo libro, perciò il mio giudizio del tutto soggettivo non è negativo! ^_^
:D E' il parere che ho sentito più o meno in giro, ma nessuno l'ha espresso in maniera così divertente.
RispondiEliminaOh, ma grazie!! :D
EliminaCiao,io l'ho appena letto...ovviamente non è il libro perfetto ma a me non è dispiaciuto infondo và preso per quello che è,un libro per adolescenti non un vero thriller stile Il collezionista di ossa! Però devo dire che la tua recensione è veramente simpatica!
RispondiEliminaBaci Menta
Grazie!! Infatti la mia recensione non voleva essere troppo negativa, anzi l'avevo intesa quasi come positiva! Ho sottolineato tutti i difetti che ho trovato, però a me è comunque piaciuto come libro, proprio perché non l'ho preso seriamente :)
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