Buongiorno lettori!
Oggi vi parlo di un romanzo di un giovane autore italiano, pubblicato di recente. Si tratta di un romanzo di genere distopico, ma che in realtà - come afferma l'autore stesso - è un ibrido, perché racchiude in sè caratteristiche di più generi. Pelicula ha una premessa davvero interessante, e io ho avuto il piacere di poter fare anche una breve intervista all'autore, Andrea Cabassi.
Quindi ecco prima qualche informazione sul libro.
Autore: Andrea Cabassi
Data
di uscita: 8 ottobre 2014
Editore: Ute Libri
Prezzo:
€ 13,00 (copertina flessibile); € 2,99 (ebook)
Pagine: 206
Trama: Il benessere prosperante ha portato l'umanità a vivere in un mondo privo
di crisi, senza più guerre e senza problemi di sorta; in questa società
la gente si crede libera ed è felice, ma si tratta di una società
fasulla, controllata e manovrata da un meccanismo inumano, operativo
ventiquattr'ore su ventiquattro: Pelicula. Ai margini della civiltà un
gruppo di terroristi opera per far emergere la verità, e ciò che li fa
muovere e li anima è una semplice domanda, una domanda che pongono
soprattutto a loro stessi: «rinunceresti alla tua felicità sapendo di
non meritarla?».
Intervista all'autore
1. Ciao Andrea, benvenuto su Books In The Starry Night. Parlaci un po' di te come autore: Pelicula è il tuo romanzo d'esordio o hai altre pubblicazioni all'attivo?
Grazie Giada, mi fa molto piacere comparire sul tuo blog: è ricco di spunti e tu ti sei dimostrata molto gentile. Alla tua domanda sono costretto a rispondere "tutti e due", infatti Pelicula è sia il mio romanzo d'esordio che il mio terzo libro pubblicato: i primi due sono stati una silloge poetica (Geloso permaloso lunatico e noioso) e una raccolta di racconti brevi (Matilde danza sulla riva).
2. Da dove nasce l'idea di Pelicula? Sei stato ispirato da qualcosa in particolare?
Ricordo che ebbi l'idea di Pelicula di ritorno da un viaggio in treno. Era stata una giornata pesante ed ero assorto in mille pensieri. All'improvviso, arrivato in stazione, sono stato travolto da un'ondata di rumori e suoni e per un istante mi sono sentito come trascendere, qualcosa di difficile da descrivere. Subito dopo decisi che dovevo scrivere di quell'emozione. Di modelli per Pelicula direi nessuno in particolare ma in generale molti: i miei romanzi distopici preferiti mi hanno sicuramente dato qualcosa, ma anche la narrativa classica ha contribuito. Ci sono inoltre riferimenti "nascosti" a cultura popolare (musica, libri, film ecc.) ma sono più omaggi, citazioni, che fonti d'ispirazione.
3. Mi sembra molto interessante il sottotitolo di Pelicula, “Rinunceresti alla tua felicità sapendo di non meritarla?”. Puoi anticiparci a cosa si riferisce questa domanda?
Pelicula è ambientato in un futuro ideale (cito la quarta di copertina: non più crisi, non più guerre, non più problemi [...] la gente si crede libera ed è felice) in cui la società è governata da un sistema in grado di influenzare le persone, per condizionarle, ammansirle, controllarle mantenendo così lo status quo.
Questo però è un'immensa illusione: non può esistere felicità senza libertà; per questo nelle periferie la gente inizia a porsi qualche domanda. Ecco che alcune di queste persone si associano in un'organizzazione sovversiva che opera al di là della legalità, nel tentativo di mostrare alla gente quanto tutto sia finto, impalpabile, traballante... un sogno irrealizzato.
La frase "Rinunceresti alla tua felicità sapendo di non meritarla?" si riferisce alla domanda che quest'organizzazione fa - idealmente - alla società, assume a volte il ruolo di "spirito guida" nella loro missione. Il significato può essere esteso in "una volta la chiamavate religione, oggi è la tecnologia; finché lascerete che siano altri a decidere per voi non sarete pronti a chiamarvi liberi".
Questo però è un'immensa illusione: non può esistere felicità senza libertà; per questo nelle periferie la gente inizia a porsi qualche domanda. Ecco che alcune di queste persone si associano in un'organizzazione sovversiva che opera al di là della legalità, nel tentativo di mostrare alla gente quanto tutto sia finto, impalpabile, traballante... un sogno irrealizzato.
La frase "Rinunceresti alla tua felicità sapendo di non meritarla?" si riferisce alla domanda che quest'organizzazione fa - idealmente - alla società, assume a volte il ruolo di "spirito guida" nella loro missione. Il significato può essere esteso in "una volta la chiamavate religione, oggi è la tecnologia; finché lascerete che siano altri a decidere per voi non sarete pronti a chiamarvi liberi".
4. Mi hai accennato che nel libro è presente una storia d'amore, ma che non si tratta della classica storia romantica da romanzo rosa. Cosa intendevi dire? Cosa caratterizza questa storia d'amore?
I due protagonisti, Lango e Indra, appartengono all'organizzazione di cui parlavo prima. Dopo un esordio che li porta a incontrarsi/scontrarsi si inizia a scoprire qualcosa sul loro passato, si assiste ai duri allenamenti che Lango infligge a Indra bambina, prima, e Indra adulta, dopo. L'infanzia mancata di Indra, le prime missioni, un distacco forzato, le crisi e i dubbi sulla bontà delle loro azioni. Il loro è un sentimento che cresce giorno dopo giorno, è una storia fatta di sofferenza e delusioni, grandi scelte e un epilogo commovente.
Domanda interessante perché io stesso fatico a collocare il libro in un genere e quindi a individuare un target preciso di lettori potenziali. Pelicula è sostanzialmente un ibrido: ha caratteristiche del romanzo d'azione, della fantascienza e del fantasy, del noir e, come dicevamo prima, della storia d'amore; dà però spazio a varie riflessioni, per esempio sul ruolo della tecnologia nella vita dell'uomo, e sul destino di quel mondo, talmente simile al presente da far da cartina al tornasole alla nostra società.
Consiglio Pelicula a chi desideri una storia originale che voglia lasciare un messaggio dietro di sé, specialmente se non si è fan sfegatati di un genere preciso e ben codificato.
Ciao Giada, ti ringrazio ancora per lo spazio che mi hai concesso, e mando un saluto a tutti i tuoi lettori.
Andrea
Consiglio Pelicula a chi desideri una storia originale che voglia lasciare un messaggio dietro di sé, specialmente se non si è fan sfegatati di un genere preciso e ben codificato.
Ciao Giada, ti ringrazio ancora per lo spazio che mi hai concesso, e mando un saluto a tutti i tuoi lettori.
Andrea
Grazie ad Andrea per aver condiviso con noi qualche anticipazione su Pelicula!
E voi, cosa ne dite, lettori? Che cosa ve ne pare di questo romanzo? Vi attira? A me sembra che l'idea di base sia davvero interessante e, da amante dei distopici, mi piacerebbe leggerlo.
Fatemi sapere e a presto! :)
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