lunedì 23 febbraio 2015

Recensione "Divergent" + "Insurgent" + "Allegiant", di Veronica Roth

Ehilà, lettori! Indovinate? Sono risorta! Okay, diciamo quasi risorta. Avevo in mente di tornare il più attiva possibile nella blogosfera da domani (giorno in cui avrei dovuto dare il mio ultimo esame della sessione), ma NATURALMENTE è stato rimandato. Ovvio. E non tipo di un paio di giorni, no. Me lo hanno rimandato al 4 marzo. Non avete idea di quanto questa cosa mi stia dando ai nervi.
Comunque, non sono qui per blaterare di questo. Finalmente sono riuscita a dare alla luce una recensione della trilogia di Divergent. Solo che alla fine ho deciso di optare per delle mini recensioni di ogni libro, perché se avessi dovuto giudicare la trilogia nel suo complesso, il mio pensiero non sarebbe stato molto positivo, in quanto l'avrei valutata alla luce di come si è conclusa, senza probabilmente riservarle i meriti che comunque ha. 
Sottolineo che le recensioni di Divergent e Insurgent sono del tutto spoiler free. Quella di Allegiant invece contiene spoiler, ma sono tutti nascosti, e per leggerli dovete evidenziare i righi.


Titolo: Divergent (Divergent #1)
Autore: Veronica Roth
Data di uscita: 22 novembre 2012
Editore: De Agostini (Le Gemme)
Prezzo: € 14,90 (copertina rigida); € 9,90 (copertina flessibile); € 8,99 (ebook)
Pagine: 480
Trama: Dopo la firma della Grande Pace, Chicago è suddivisa in cinque fazioni consacrate ognuna a un valore: la sapienza per gli Eruditi, il coraggio per gli Intrepidi, l'amicizia per i Pacifici, l'altruismo per gli Abneganti e l'onestà per i Candidi. Beatrice deve scegliere a quale unirsi, con il rischio di rinunciare alla propria famiglia. Prendere una decisione non è facile e il test che dovrebbe indirizzarla verso l'unica strada a lei adatta, escludendo tutte le altre, si rivela inconcludente: in lei non c'è un solo tratto dominante ma addirittura tre! Beatrice è una Divergente, e il suo segreto - se reso pubblico - le costerebbe la vita. Non sopportando più le rigide regole degli Abneganti, la ragazza sceglie gli Intrepidi: l'addestramento però si rivela duro e violento, e i posti disponibili per entrare davvero a far parte della nuova fazione bastano solo per la metà dei candidati. Come se non bastasse, Quattro, il suo tenebroso e protettivo istruttore, inizia ad avere dei sospetti sulla sua Divergenza...

 
Sono egoista. Sono coraggiosa.

Divergent è un buon inizio di serie. Pone le basi di un mondo interessante e innovativo, una realtà al confine tra utopia e distopia, che ricadrà facilmente in questa seconda categoria. Il punto forte di questo primo libro, almeno a mio parere, è la narrazione veloce e diretta, senza troppi fronzoli, che si lascia leggere in un baleno, e cattura l'attenzione ad ogni rigo. C'è molta azione e questo contribuisce a rendere la lettura estremamente piacevole, ma c'è anche un certo sforzo di caratterizzazione dei personaggi, in particolare della protagonista e voce narrante. 
Tris è una protagonista che attrae facilmente, ma se non vi conquista subito, non vi conquisterà più, perché penso che sia proprio questo primo libro quello in cui è al suo meglio. La vediamo dubbiosa, ma decisa, delicata e fragile, ma anche estremamente forte e coraggiosa, egoista e altruista al tempo stesso. Umana. E la seguiamo in una ricerca di sé e del proprio posto nel mondo, che darà frutti diversi da quelli che lei si sarebbe aspettata.
E poi c'è Quattro, un personaggio di cui è difficile non subire il fascino, per l'alone di mistero che cela il suo passato e il suo vero nome, per l'aura di autorità, durezza e indifferenza che si è costruito attorno, per l'anima che nasconde dentro di sé, e che in pochi vedono davvero.
Insomma, Divergent funziona. Ma, devo dire, durante la lettura (entrambe le volte che l'ho letto), mi sembrava che gli mancasse qualcosa. Non avevo un'idea precisa di cosa esattamente gli mancasse (forse un world building più approfondito), ma ero fiduciosa che nei seguiti sarebbe migliorato. In fondo, è il primo libro di una trilogia. C'era un margine di miglioramento.

Il Mio Voto: 4 stelline e ½
Un inizio di serie energico e pieno di azione, con due protagonisti forti e affascinanti. Intrigante.

***

Titolo: Insurgent (Divergent #2)
Autore: Veronica Roth
Data di uscita: 11 luglio 2013
Editore: De Agostini (Le Gemme)
Prezzo: € 14,90 (copertina rigida); € 12,90 (copertina flessibile); € 8,99 (ebook)
Pagine: 510
Trama: Una scelta può cambiare il destino di una persona... o annientarlo del tutto. Ma qualsiasi essa sia, le conseguenze vanno affrontate. Mentre il mondo attorno a lei sta crollando, Tris cerca disperatamente di salvare tutti quelli che ama e se stessa, e di venire a patti con il dolore per la perdita dei suoi genitori e con l'orrore per quello che è stata costretta a fare. La sua iniziazione avrebbe dovuto concludersi con una cerimonia per celebrare il proprio ingresso nella fazione degli Intrepidi, ma invece di festeggiare la ragazza si è ritrovata coinvolta in un conflitto più grande di lei... Ora che la guerra tra le fazioni incombe e segreti inconfessabili riemergono dal passato, Tris deve decidere da che parte stare e abbracciare completamente il suo lato divergente, anche se questo potrebbe costarle più di quanto sia pronta a sacrificare. Il secondo romanzo della saga "Divergent".

  
Come un animale selvatico, la verità è troppo potente per poterla ingabbiare.

Insurgent mi è piaciuto di meno di Divergent, ma mi è piaciuto. Secondo me, il punto forte resta lo stile della Roth, che ti trascina dentro la storia con estrema facilità. Il problema di Insurgent, però, è proprio la storia, che regge poco. Succedono tante cose, sembra sempre che qualcosa di nuovo venga inserito nell'equazione, ma alla fine del libro, dopo la “rivelazione shock”, cosa resta? La “rivelazione-shock”. E un po' di morti. Cosa è accaduto nel resto del libro? Litigi tra innamorati, tentativi di suicidio non riusciti, forse uno o due tradimenti (che, almeno a mio parere, si potevano vedere da miglia di distanza). Questo libro è costruito un po' come una soap opera. Accadono tante cose, alla fine però ti rendi conto che, in mezzo a tutto quello, non è accaduto poi molto.
Così però sembra che questo libro non mi sia piaciuto affatto. Non è così. Ripeto, mi è piaciuto. La Roth ha questa capacità di farti apprezzare ciò che scrive, anche se il contenuto è scarno. E non è cosa da poco. 

 Il Mio Voto: 4 stelline
 
Secondo libro più debole del primo, ma che riesce ugualmente ad intrattaenere con facilità. L'azione non manca, e i personaggi subiscono un'evoluzione che li porta a prendere decisioni discutibili. Può piacere molto, oppure non piacere affatto.

***

Titolo: Allegiant (Divergent #3)
Autore: Veronica Roth
Data di uscita: 18 marzo 2014
Editore: De Agostini (Le Gemme)
Prezzo: € 14,90 (copertina rigida); € 12,90 (copertina flessibile); € 8,99 (ebook)
Pagine: 538
Trama: La realtà che Tris ha sempre conosciuto ormai non esiste più, cancellata nel modo più violento possibile dalla terrificante scoperta che il "sistema per fazioni" era solo il frutto di un esperimento. Circondata solo da orrore e tradimento, la ragazza non si lascia sfuggire l'opportunità di esplorare il mondo esterno, desiderosa di lasciarsi indietro i ricordi dolorosi e di cominciare una nuova vita insieme a Tobias. Ma ciò che trova è ancora più inquietante di quello che ha lasciato. Verità ancora più esplosive marchieranno per sempre le persone che ama, e ancora una volta Tris dovrà affrontare la complessità della natura umana e scegliere tra l'amore e il sacrificio.


Sottrai a una persona i suoi ricordi e le toglierai la sua identità. 

Allegiant, invece, è stato un disastro su tutta la linea. Premetto: sapevo già cosa accadeva alla fine, ero stata (ovviamente) spoilerata sul “grande colpo di scena finale”, e la cosa non mi andava a genio, ma ero comunque curiosa di vedere come si sarebbe arrivati a quel punto. Alla fine non è stato quello il motivo per cui il libro non mi è piaciuto. Anzi, direi che è stato proprio il minore dei mali.
Il maggiore di questi mali invece è proprio la trama in sé. O meglio, la totale mancanza di una trama. Allegiant va più o meno così: “rivelazione shock” a pag. 100 circa (rivelazione shock che praticamente annulla quella del finale di InsurgentNULLA TOTALE per circa 300 pagine big twist nelle ultime 100 pagineconclusione.
Se in Insurgent succedevano tante cose, anche se poi nulla di davvero importante, in Allegiant non succede proprio NULLA. In parte sarebbe stato un libro migliore, se fosse stato tipo 200 pagine più breve. Inoltre quel poco che succede non ha senso! Annulla e vanifica TUTTO ciò che era stato detto nei due libri precedenti, e va a finire che questo libro sembra essere il primo di una serie, invece che l'ultimo! Dovrebbe dare una degna conclusione a tutte le storylines, invece quello che fa è girare continuamente attorno ad una questione senza senso, che tra l'altro è la stessa identica dei primi due libri, ma chiamata in modo diverso. Mi spiego – *parte spoiler, per leggere evidenziate* – tutta la questione del difetto genetico e della “lotta sociale” tra Geneticamente Puri e Geneticamente Danneggiati, oltre ad essere abbastanza ridicola e pure un po' scontata per quanto mi riguarda, si basa sugli stessi identici principi su cui si basava la lotta tra le fazioni nei primi due libri!
Il punto è che vengono usati gli stessi artifici usati in Divergent e Insurgent, ma riferiti a tutta un'altra storia (scusate la vaghezza, ma è difficile da spiegare senza fare spoiler), mentre tutte le questioni lasciate in sospeso nei primi due libri praticamente restano insolute, o meglio una conclusione ce l'hanno, ma è talmente ridicola, che è come se non esistesse. *Parte spoiler* – Divergent e Insurgent si basavano sulla lotta tra le fazioni.. in Allegiant a questa lotta vengono dedicate sì e no un paio di pagine, e alla fine come si conclude il tutto? Come viene fermata Evelyn, che ha preso il controllo della città? Come viene fermato Marcus, che vuole ribellarsi? Semplice, con un pianto per lei, e una stretta di mano per lui. Facile.
Vabbè, comunque non voglio tirarla troppo per le lunghe, ma potrei continuare, perché ci sono davvero troppe cose che non funzionano in questo libro; quindi ecco giusto qualche esempio: vogliamo parlare di Quattro? Da quando è diventato un noioso piagnone mestruato? Bah... la Roth gli ha letteralmente distrutto la personalità; oppure Peter che avrebbe potuto avere uno sviluppo davvero interessante, e invece devo ancora capire quale cavolo sia stato il suo ruolo in questo libro (è presente dalla prima pagina fino all'ultima, ma le battute che dice si possono contare sulle dita delle mani); oppure i vari morti random, che praticamente ce n'è uno ad ogni capitolo quasi, e sono tutte morti senza alcun senso; oppure *spoiler* la morte di Uriah, che è assurda oltre ogni limite: cioè dai, c'è una bomba in tutto l'edificio, e lui si trova proprio lì accanto per caso, ed è l'unico che muore? WTF?; oppure, ultima cosa giuro: la risoluzione della vicenda *spoiler* semplicissimo: facciamo perdere a tutti la memoria e risolviamo il problema! E certo, perché se un'intera popolazione perde la memoria delle atrocità che ha commesso, tutto si risolve. Boh.
E qui mi fermo, davvero. Alla fine sapete cosa salvo di questo romanzo? (no, nemmeno il titolo, perché gli Alleanti hanno un ruolo talmente infimo nella storia, che è stato sbagliato pure quello!) Salvo il rapporto tra Caleb e Tris, l'unica cosa che mi sia davvero piaciuta. E forse, se la Roth avesse dato un po' più spazio a loro (invece che alla crisi di identità di Quattro), il libro ne avrebbe guadagnato.
Comunque se a voi questo libro è piaciuto, vi prego non sentitevi offesi. Anzi, sono felice per voi che siete riusciti ad apprezzalo. Io proprio non ce l'ho fatta. 
 
Il Mio Voto: 2 stelline e ½
 
 Un finale di serie davvero deludente, privo di trama e privo di situazioni ed eventi sensati, al limite del noioso, e con personaggi completamente diversi da quelli presentati nei libri precedenti. Fondamentalmente basato sul nulla, privo di idee.
  
***

Mi rendo conto che queste più che recensioni sono scleri senza speranza (soprattutto il terzo), ma dovevo farlo. Dovevo parlarne. Hope you understand.
Sono stracuriosa di sapere cosa ne pensate voi!!! Ditemi tutto! (se dovete fare spoiler avvisate, così che non ci si inciampi accidentalmente)
Voglio sapere cosa vi è piaciuto e cosa no, e se siete d'accordo con il mio giudizio, soprattutto per il terzo libro.
Nel complesso alla trilogia assegno 3 stelline, 3 stelline e ½.. purtroppo il finale ha rovinato tutto.

p.s.: ora vado a rispondere a tuuuuutti i commenti a cui non ho risposto! E a visitare i vostri blog, devo recuperare un po' di post! Happy to be back! :D

17 commenti:

  1. Allegiant ha rovinato tutto. E Four? Staziona sul mio Kindle e non so se leggerlo o no xD

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    1. Ahah è vero, avevo promesso la recensione anche di Four! Ne pubblicherò una mini a breve! Comunque è carino, per chi ha amato la serie probabilmente è un must read, ma non è imperdibile. :)

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  2. Ciao Giada.. ero molto curiosa di leggere queste tue recensioni!Come sai io ho letto solo il primo e sono ancora indecisa se continuare o meno la serie.. Divergent l'ho trovato carino ma non mi ha preso poi tantissimo sinceramente, quindi ho sensazione che la storia la continuerò a seguire solo con i film..
    Mi dispiace che il finale di serie sia stato così deludente :(

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    1. Ciao Eli, sì mi ricordo il tuo giudizio su Divergent.. e se già quello non ti ha entusiasmato, non penso che i seguiti ti piacerebbero.. Quindi mi sa che fai bene a vedere solo i film :)

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  3. Mi dispiace che non ti sia piaciuto il finale. Io avrei sicuramente preferito una conclusione diversa, ma ho apprezzato la scelta della Roth (anche se mi ha fatto versare un mare di lacrime!).

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    1. In realtà, non è stata tanto "quella scelta" a deludermi, ma proprio come è stato costruito il resto del libro.. Non era all'altezza delle aspettative, secondo me. Il colpo di scena è stato il minore dei mali, in realtà.. :)

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  4. Per me il finale scelto è in linea con quanto narrato nei diversi romanzi.. In insurgent tris sembra davvero che cerchi di ammazzarsi ogni volta che ne ha la possibilità per poi cambiare idea proprio quando ciò che più voleva si stava per realizzare.. A parte che ho trovato questo comportamento davvero poco realistico e poi ho fatto fatica a reggere tutti quei pensieri da vittima.. Sono contenta del finale anche se comunque della saga intera salvo solo il primo..

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    1. Infatti non è stato "quel" finale a darmi fastidio.. alla fine quello è stato il minore dei mali, come ho scritto. Non mi è proprio piaciuta la costruzione dell'intero romanzo.. Comunque di certo il primo è il migliore, e anche io non ho trovato molto realistico l'atteggiamento di Tris nel secondo libro. Peccato..

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  5. Ahahah molto divertente l'ultima recensione, sono d'accordo con te, purtroppo la serie è andata scadendo. Il secondo libro non mi era piaciuto molto ma l'ultimo è stato proprio una delusione. L'escamotage finale nonché il sacrificio diciamo sono una conclusione a dir poco inutile scontata e triste

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    1. Ahah grazie! Il fatto è che quando un libro mi piace così poco, non resta altro da fare che ironizzare! Comunque concordo.. la scelta finale è un escamotage che poteva essere evitato. Ma il peggio è tutto il resto, come è stato costruito il libro, la mancanza di trama, le reazioni assurde dei personaggi, i morti senza senso.. Davvero deludente.

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  6. Giada!! ben tornata! aspettavo con ansia questa recensione...
    sono talmente d'accordo con te su TUTTO che verrei a casa tua per abbracciarti, my friend!
    Seriamente, Divergent mi è piaciuto molto, tanto che lo avevo divorato in pochissimi giorni,(anche se la questione delle fazioni nei distopici mi sta disturbando un tantino ultimamente!XD)... così appena finito ho letto immediatamente Insurgent e non che non mi sia piaciuto, ma sinceramente spesso non riuscivo a capire come mai Tris e Four si trovassero a litigare continuamente e le manie suicide di Tris... se la prima volta, potevo capire la volontà di sacrificarsi, le volte successive sono state decisamente troppo. Nonostante questi piccoli fastidi, mi sono comunque divertita a leggere Insurgent. Quindi sono passata direttamente ad Allegiant... e qui sono cominciati i miei problemi con la serie: i morti senza senso, la mancanza di una trama(!!!) -- non è successo quasi nulla in tutto il libro e mi è sembrato di vivere continuamente in attesa che succedesse qualcosa... -- non lo so, mi ha delusa.
    Anche il fatto che Four sia tornato (e rimasto) all'interno della Città... non so, non sono riuscita ad accettarlo... anche se credo che questo sia un mio problema, perché non capisco come sia possibile tornare al punto di partenza, una volta che hai scoperto che fuori da quel recinto esiste un mondo intero (possibile che non sia possibile trovare un'altra cura??) ! -__-
    La fine di Tris, lo ammetto, mi ha fatto piangere come una fontana e infatti il mio disappunto riguardo al libro è diretto a quanto detto sopra, piuttosto che al destino di Tris... anche perché non credo che lei sarebbe mai tornata dentro le mura di Chicago.
    La parte più bella secondo me rimane la scoperta della storia della madre di Tris, che per me è il personaggio più bello nel libro!
    scusa lo sfogo! XD

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    1. Ahaha figurati, capisco benissimo lo sfogo! Alla fine anche le mie recensioni sono state più che altro uno sfogo! Comunque sì, anche io sono d'accordo con te.. tutti quei litigi nel secondo non avevano molto senso, e le manie suicide di Tris, oltre a stancare quasi subito, sono irrealistiche, perché dai, chi prova a suicidarsi più di una volta, non ci riesce, e continua a provare? Oltre che nel primo libro, lei veniva dipinta anche come un po' egoista in parte, quindi perché poi farle fare la parte della martire? Boh.
      Concordo anche sulla storia di Chicago. Dopo tutto quello che è successo, tornano tutti là. E allora 3 libri interi per uscire fuori a che cavolo sono serviti? Ma proprio la risoluzione della lotta interna alla città è ridicola.. dopo tutto quel casinol, si risolve ogni cosa con una stretta di mano. E Marcus? Fa un paio di grugniti, però non dice più nulla e se ne va. O Evelyn.. preferisce riavere suo figlio, quindi in un secondo manda letteralmente all'aria quello per cui lavorava da anni e anni.
      La madre di Tris anche a me piace molto, e sì hai ragione, la sua storia è davvero interessante! Anche il rapporto tra Caleb e Tris avrei approfondito, perché partiva da buone basi. Ma per il resto, questo libro è stato un completo flop per me..

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  7. Divergent è quello che tra i tre si salva, peccato perchè lo stile della Roth mi piace, anche se odio quando inserisce personaggi già apparsi senza neanche un cenno di riepilogo, sei tu lettore che ti devi ricordare che cavolo è tizio o caio U.U Per le morti random, Four con il ciclo e tutto Allegiant che è un grande Boh!, sono d'accordo con te... spero che nei film apportino qualche miglioria

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    1. Ahah sì è vero, questa cosa dei personaggi che non ti ricordi chi siano, l'ho provata anche io nel primo libro. Poi però l'ho riletto e gli altri due li ho letti subito dopo, quindi mi ricordavo più o meno tutto..
      Il film di Insurgent, dal trailer, sembra moolto diverso. E per una volta, secondo me ci sta. Quindi speriamo bene, sono curiosa!

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  8. Ciao Giada :3 a me Divergent era piaciuto molto ma non so perché non ho continuato la trilogia subito. Non so, non ne avevo sentito il bisogno!
    Sono stata combattuta per Insurgent e Allegiant per vari motivi. Ho sempre letto recensioni poco entusiaste su Insurgent e sinceramente questo mi preoccupa, e non poco! Poi dopo lo spoiler di Allegiant mi era passata del tutto la voglia :\
    Anyway, li ho inseriti nella tbr del mese, sperando che sia la volta giusta!

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    1. Anche io avevo letto Divergent per la prima volta un paio di anni fa e mi era piaciuto molto, poi però non avevo continuato la trilogia, non so perché.. L'ho fatto adesso in vista dell'uscita del film (nonostante sapessi lo spoilerone), e anche se sono felice di averla conclusa, mi è rimasto un senso di forte delusione, purtroppo.. Il secondo può ancora andare, ma il terzo proprio no.. peccato. Spero che tu li possa apprezzare di più :)

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  9. Se già con Divergent ti eri fermata a 3 stelle, non penso che gli altri due ti piaceranno molto.. Purtroppo il primo è senza dubbio il migliore della trilogia :/ Ma sono curiosa di sapere cosa ne penserai :)

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